Ravvedimento speciale: integrativa entro il 31 marzo per rimuovere le irregolarità

Ipsoa ECONOMIA

Al fine di perfezionare il ravvedimento speciale, oltre al versamento del dovuto nei termini previsti dalla legge, è necessario anche rimuovere le irregolarità e/o omissioni oggetto di regolarizzazione. La legge di Bilancio 2023 non specifica chiaramente né le modalità né i termini temporali per procedere alla sanatoria. In materia è intervenuta l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 2/E del 2023: ove la regolarizzazione postuli la presentazione di una dichiarazione integrativa, tale dichiarazione deve essere presentata nel medesimo termine previsto per il versamento della rata unica/prima rata (31 marzo 2023) e comporta lo slittamento dei termini di decadenza per l’accertamento, limitatamente ai soli elementi oggetto dell’integrazione. (Ipsoa)

Su altri media

A differenza della definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione, ove il calcolo delle somme dovute viene effettuato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione e comunicato al contribuente entro il 30 giugno 2023, nel caso della definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti l’onere di determinare gli importi dovuti è a esclusivo carico del contribuente. (Fiscal Focus)

Per i contribuenti che hanno preferito attendere il Provvedimento attuativo previsto dall’articolo 1, comma 184, della Legge n. Nel caso in cui i contribuenti interessati siano rimasti inerti, l’acquiescenza agevolata è esclusa per gli avvisi di accertamento i cui termini per la proposizione del ricorso sono spirati nei primi giorni del 2023. (Fiscal Focus)

In questa occasione, molto scarni sono i chiarimenti ufficiali, che sono stati diramati con le circolari nn. 1 e 2 del 2023. Non sono stati approvati specifici provvedimenti attuativi. (Eutekne.info)

Con la risoluzione n. 6 dell’Agenzia delle Entrate pubblicata ieri, sono stati istituiti i codici tributo da inserire nel modello F24 per la definizione delle liti pendenti, disciplinata dall’art. 1 commi 186 ss. (Eutekne.info)

Per accedere alla regolarizzazione, la cartella di pagamento o l’atto di intimazione non devono essere stati notificati prima che sia versato il quantum per la definizione ovvero, in caso di pagamento dilazionato, la prima rata (articolo 1, commi 219-221, legge 197/2022 - circolare 2/2023, paragrafo 7). (FiscoOggi)

La legge di Bilancio 2023 consente di definire le controversie pendenti attraverso il pagamento di un determinato importo correlato al valore della controversia e differenziato in relazione allo stato e al grado in cui pende il giudizio e alla parte che risulti soccombente nell’ultimo grado di giudizio e nei precedenti. (Ipsoa)