Lino Banfi contro Al Bano: «Non è vero che i giovani non vogliono lavorare»

Una posizione in netto contrasto con le dure affermazioni del Leone di Cellino San Marco, Al Bano che invece ha lanciato più di una volta una frecciata sulla non voglia di lavorare dei giovani pugliesi

Nella polemica dell'assenza di lavoratori che sta impazzando negli ultimi tempi, intervengono anche Lino Banfi e la figlia Rosalba.

L’attore di "Un medico in famiglia" insieme alla sua famiglia ha aperto nel 2017 a Roma il ristorante Orecchietteria Banfi, nell’elegante quartiere Prati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

Tanto meglio vivere con il reddito di cittadinanza, piuttosto che sopravvivere lavorando… ma senza dignità E’ l’unico consiglio che si potrebbe dare a un noioso Al Bano che si lamenta di non riuscire a trovare lavoratori per la sua tenuta di Cellino San Marco (Il Fatto Quotidiano)

Il ristorante «Orecchietta Banfi» Banfi nel 2017 ha fondato a Roma il ristorante «Orecchietta Banfi», nel quartiere Prati, specializzato in cucina pugliese. Vero è che, oltre a offrire un contratto regolare, noi assicuriamo anche un clima di lavoro sereno e familiare. (Corriere del Mezzogiorno)

L’attore è intervenuto dopo le polemiche sollevate dalle dichiarazioni di Al Bano, che aveva incolpato il Reddito di cittadinanza per la mancanza di personale nella sua villa – dove si produce olio e vino, ma è presente anche un ristorante e un albergo – elogiando poi il sistema di apprendistato tedesco, dove già a 12 anni i ragazzi possono fare le prime esperienze nel mondo del lavoro (StatoQuotidiano.it)

Al Bano, il cantante che oggi parla di lavoro, di misure di sostegno al reddito, di occupazione. Ricordiamo però a quanto ammonta il beneficio della misura di sostegno al reddito: se ti va bene (nucleo familiare composto da una sola persona) percepisci 500 euro al mese. (L'AntiDiplomatico)

«La mancanza di manodopera è una realtà drammatica con cui mi scontro ogni giorno con la mia azienda agricola» ha affermato il cantante di Cellino San Marco, spiegando che per lui la colpa «è innanzitutto del reddito di cittadinanza». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A quanto pare, la sua azienda agricola in Puglia trova sempre maggiori difficoltà nel reperire qualcuno che la gestica e, non pago delle affermazioni ormai già più volte smentite, rincara la dose suggerendo come ovviare al problema introducendo l’apprendistato per i dodicenni. (Fidelity News)