Pd, la direzione scioglie le riserve sulle liste dei candidati

Corriere della Sera INTERNO

Fonti del Pd riferiscono che Letta ha esordito infatti così: «Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti.

«Ho cercato di comporre un equilibrio - ha proseguito - e chiesto personalmente sacrifici ad alcuni»

di Greta Sclaunich. Direzione nazionale Pd, le candidature. La direzione Pd convocata dal segretario Enrico Letta per fare il punto sulle liste per le candidature per le elezioni del prossimo 25 settembre è iniziata poco dopo le 23. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

«Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni - dice il segretario dem - mi è pesato tantissimo». Ci sono entrambi nel manuale che Enrico Letta ha seguito per stilare le liste dei candidati Pd. (ilmessaggero.it)

La notizia è destituita di qualsiasi fondamento come ben sa il segretario Letta», ha detto. Ecco perché fa male in queste ore ascoltare inutili polemiche e fake news sulle motivazioni della mia mancata ricandidatura. (Italia Oggi)

"Noi - sottolinea il leader di Iv - non abbiamo candidati che hanno votato contro la fiducia a Draghi. A me pare che, dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste, la guida di Enrico Letta sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. (Adnkronos)

Le liste del Pd compilate come al solito da uno solo, con la minaccia di peggiorarle se non fossero state approvate. Ora c’è solo un primario che usa il bisturi come dice lui. (Corriere dell'Umbria)

Dopo l’altolà di Stefano Bonaccini contro i paracadutati da Roma in Emilia, il torinese Piero Fassino è stato dirottato in Veneto. Sul Fatto di domani vedremo il dato finale dell’affluenza (Il Fatto Quotidiano)

Ma quando un politico narciso perde un referendum costituzionale con il quale voleva passare alla storia scommettendo su se stesso e lo perde per l'avversione della sua stessa parte, e perdendolo deve lasciare, non la politica, come qualcuno gli aveva forse consigliato, ma la presidenza del Consiglio e ritrovarsi un partito nel caos che secondo lui non lo ha capito, da cui deve uscire fintamente di scena, esserne la guida ombra, portarlo, inaspettatamente per lui, ad una rovinosa e storica sconfitta, dopo aver scelto uno per uno i candidati, cosa, dopo tutto questo, può restare nel suo animo, nella sua scorta emotiva? (L'HuffPost)