Fumata bianca per il candidato sindaco di Torino: chi è Paolo Damilano

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Sarà Paolo Damilano il candidato sindaco di Torino per il centrodestra, come stabilito dai partiti che compongono la coalizione nel corso del vertice tenutosi questo pomeriggio.

"Abbiamo ufficializzato il via libera di Paolo Damilano a Torino" , ha dichiarato Matteo Salvini al termine della riunione, come riportato da LaPresse.

Insieme a Damilano, è stato approvato anche il nome di Enrico Michetti come candidato sindaco per Roma (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È il presidente della Film Commission del Piemonte e precedentemente ha avuto incarichi al Museo del Cinema che Torino ospita nella Mole Antonelliana. Paolo Damilano, 55 anni, imprenditore nel settore del beverage: ha un’azienda di vini con suo fratello Mario e un’altra che produce acque minerali a marchio Valmora. (Corriere della Sera)

Dovremo lavorare insieme per riportare Torino all'altezza della sua storia e dei talenti della sua straordinaria comunità. Sarà Paolo Damilano il candidato del centrodestra per le elezioni comunali di Torino. (Fanpage.it)

Oltre alle aziende di vino (Barolo) e acque minerali, Damilano vanta precedenti esperienze in ruoli pubblici: è l’attuale presidente della Film commission piemontese, ha avuto incarichi al Museo del Cinema che Torino ospita nella Mole Antonelliana. (Corriere della Sera)

«Abbiamo su Roma un candidato sindaco e un candidato prosindaco con un curriculum straordinario Per le regionali in Calabria la scelta sarebbe invece ormai definitivamente caduta sul forzista Roberto Occhiuto ma l’annuncio sarà dato sabato. (Corriere della Calabria)

Paolo Damilano è ufficialmente il candidato sindaco per il centrodestra a Torino. "L'unità e la squadra sono un elemento fondamentale per la ricostruzione, bisognerà agire in fretta e più siamo meglio possiamo farlo. (TorinoToday)

«Le primarie sono servite al centrosinistra per imboccare una parabola che tende verso l’alto e ci hanno permesso di recuperare il terreno perso in questi mesi. Adesso dovremo essere bravi a mantenere il passo fino ad ottobre». (La Stampa)