Sars-Cov 2, dobbiamo stare attenti all’aria che respiriamo?

Galileo SALUTE

L’aerodinamica di Sars-Cov 2. Qualcuno potrebbe obiettare che tra goccioline e aerosol la distinzione non è sempre così netta.

Come viaggia il coronavirus. In effetti, la possibilità che il nuovo coronavirus possa essere presente nell’aria e, respirato, possa far ammalare non è ritenuta significativa dagli studiosi.

“Via droplets, la trasmissione dei virus avviene per contatti stretti, mentre via aerosol può avvenire anche tra persone che condividono lo stesso ascensore”, spiega l’esperto. (Galileo)

Ne parlano anche altre fonti

A doubt of multiple introduction of SARS-CoV-2 in Italy: a preliminaryoverview. Structural basis for the recognition of the SARS-CoV-2 by full-length human ACE2. (San Giovanni Rotondo Free)

Questo salto di specie(spillover), si pensa possa essere alla base anche dell’origine del nuovo coronavirus. Il virus è responsabile della malattia respiratoria covid-19, quindi colpisce i polmoni attraverso il contatto con una persona malata. (UmbriaOggi)

Di queste, 9134 sono decedute (+969, +11.9%) e 10950 sono guarite (+589, 5.7%). In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 86.498 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (sono 5959 in più rispetto a ieri per una crescita del 7.4%). (Meteo Puglia)

In questo modo si sono sprecati diversi mesi, perché i portatori senza sintomi o con sintomi lievi non sono stati presi in considerazione. Stime più accurate sarebbero possibili solo con test sierologici, che mostrerebbero la percentuale della popolazione già in possesso di anticorpi contro la SARS-CoV-2. (Euronews Italiano)

Amazon solidale: ecco come aiuta l'Italia nella lotta contro SARS-Cov2. Amazon dona 3,5 milioni di Euro alla Protezione Civile e a organizzazioni no profit italiane per supportare la lotta contro il nuovo Coronavirus (Lega Nerd)

Da cosa nasce la proposta. Il documento dettaglia un nuovo possibile metodo di campionamento dei casi positivi al virus, indicando i diversi step necessari, sia temporali, sia spaziali, sia operativi. Un diverso tipo di campionamento potrebbe servire per avere una stima più vicina possibile a quella reale dei positivi, scrivono gli statistici, e comprendere meglio le caratteristiche del nuovo coronavirus (Wired.it)