Guerra in Ucraina, la cronaca del 7 agosto 2022

L'Unione Sarda.it INTERNO

Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia, il più grande complesso nucleare d'Europa

***. Ore 8.30 – Zelensky: “Terrore russo a Zaporizhzhia”. Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhia "per il terrore" dopo l'accertamento di gravi danni alla struttura.

Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell'amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol. (L'Unione Sarda.it)

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Mentre l’Ue, per bocca dell’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, ha condannato quelle che ha definito “le attività militari della Russia intorno alla centrale nucleare”. Quella di Zaporizhzhia è la centrale nucleare più grande d’Europa. (LAPRESSE)

Dopo l'attacco di venerdì, nella giornata di ieri uno dei reattori della centrale ucraina, al momento sotto il controllo delle forze russe, è stato spento. Ma cosa sta succedendo nella centrale nucleare di Zaporizhzhia? (Today.it)

Ucraina, centrale nucleare Zaporizhzhia “fuori controllo”: spento un reattore. “Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di ieri ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell’impianto“: ha dichiarato così oggi la società ucraina per l’energia atomica Energoatom. (QuiFinanza)

A questi licenziamenti, sottolinea il rapporto pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, si aggiungono almeno dieci generali russi morti sotto il fuoco ucraino. Secondo Yevtushenko, nell’offensiva “sono state danneggiate case, edifici, condutture e reti elettriche. (Il Fatto Quotidiano)

Tanto che il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che un team “deve recarsi a Zaporizhzhia, proprio come abbiamo fatto a Chernobyl e nell’Ucraina meridionale all’inizio dell’anno. (Il Fatto Quotidiano)

Attualmente, oltre il 50% del patrimonio abitativo è stato danneggiato o distrutto a Mariupol, Charkiv, Chernihiv, Bucha, Sievierodonetsk e Lysychansk - ROMA, 07 AGO - Oltre tre milioni e mezzo di ucraini sono rimasti senza casa dall'inizio dell'invasione russa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)