Putin e Xi salutano sorridenti durante il vertice dei Paesi Brics

Corriere TV ESTERI

In collegamento per l’incontro tra le potenze emergenti, oltre al presidente russo e quello cinese, presenti anche il presidente del Brasile, Bolsonaro, quello indiano Modi e del Sudafrica, Ramaphosa

Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping salutano sorridenti durante il vertice dei Paesi Brics.

(Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

“I Brics sono un panel come il G7 e non rappresentano una sfida reale al dollaro. Anzi: già è tanto che riescano ad organizzare una valuta per scambi internazionali fra loro”. (L'HuffPost)

Ha anche preso di mira le sanzioni occidentali, dicendo che tali sanzioni erano un’”arma a doppio taglio” che armava l’economia globale e avrebbe “danneggiato le persone del mondo”. La Nato ha già creato il caos in Europa e dovrebbe smetterla di rovinare l’Asia-Pacifico e il mondo”. (Imola Oggi)

Il commercio tra i paesi Brics avrebbe un enorme potenziale, dal momento che attualmente si registra solo il 6 per cento del commercio combinato. Putin è forte del sostegno dei paesi Brics, che non hanno condannato la Russia né aderito alle sanzioni occidentali. (Today.it)

Dico questo anche in considerazione del fatto che i russi proprietari del più ricco scrigno di materie prime esistente sulla terra (la Siberia) non considerano più l'Europa e gli USA come prima scelta nel commercio delle materie prime strategiche ma i paesi Brics. (L'AntiDiplomatico)

Pubblicità Pubblicità. In quest’ottica la Cina individua un pericolo nell’espansione delle alleanze militari e giudica dannose le sanzioni unilaterali definite un’arma a doppio taglio, assicurando che la Cina sosterrà gli interessi fondamentali di Mosca che riguardano la sicurezza e la sovranità. (la VOCE del TRENTINO)

Nel documento è stato inserito anche un appello per un maggiore controllo degli armamenti e la richiesta di distribuzione più equa dei vaccini contro il Covid-19. Sotto il profilo economico, i Brics si sono trovati d’accordo sull’invito alle nazioni sviluppate ad adottare politiche responsabili per evitare gravi ripercussioni sui Paesi in via di sviluppo (L'Unione Sarda.it)