Wanna Marchi, lo scioglipancia del Paese

Non serve dimostrare per vendere. L’importante è suggestionare. Che detta così sembra un’estrema sintesi della campagna elettorale che se Dio vuole possiamo considerare archiviata ma in realtà è sempre una sintesi seppur suprema del Wanna Marchi pensiero, firmata all’epoca dalla mirabile penna di Beniamino Placido. La televenditrice che per oltre un decennio è stata capace di diventare personaggio a suon di urla mentre prendeva a pesci in faccia i suoi clienti, brutti, grassi e creduloni, bisognosi di buttare al vento anni e anni di accumuli addominali, ciccioni impenitenti che potevano essere salvati dalle sue alghe scioglipancia e dal suo urlo contadino, è tornata protagonista ancora una volta, in questo Paese dalla memoria labile e che permette i corsi ma anche i ricorsi con la stessa leggerezza di un velo di crema. (L'Espresso)

Ne parlano anche altre fonti

Anni e 6 mesi è questa la pena che devono scontare Wanna Marchi e sua figlia, Stefania Nobile, per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione per delinquere, e sono tornate di nuovo davanti alla telecamera per raccontare il loro viaggio; è questo ciò che narra Wanna, la docuserie scritta da Alessandro Garramone con Davide Bandiera, diretta da Nicola Prosatore e disponibile su Netflix dal 21 settembre 2022. (Cinematographe.it)

Non possiamo prevedere tutte le domande che vi state facendo dopo aver visto la docuserie su Wanna Marchi uscita su Netflix il 21 settembre, ma oltre alla lunga intervista all’autore abbiamo provato a rispondere a cinque di quelli più pressanti. (BadTaste.it TV)

Intervista ad Alessandro Garramone, autore di Wanna, docu-serie Netfliix: tutti i retroscena del progetto svelati da chi ci ha lavorato due anni tra indagini compulsive, litigi con la Marchi e le risposte alle critiche per aver subordinato il dolo delle vittime delle truffe al racconto della vita della teleimbonitrice. (Fanpage.it)

La regina delle televendite ha scontato 9 anni e mezzo di reclusione fra carcere e arresti domiciliari. Nel corso della sua carriera, la regina delle televendite ha truffato migliaia di telespettatori con prodotti e promesse spacciati per veri e miracolosi: dalle alghe dimagranti ai numeri fortunati del Lotto col mago Do Nascimento, alla camorra. (QuiFinanza)

advertisement. Spiega Tore Cherchi, presidente della Fondazione Berlinguer: «Si tratta di un progetto di restituzione alla città di un importante luogo di dibattito, in uno dei quartieri più popolari e complessi del capoluogo. (Sardegna Reporter)

Sembrava quasi un destino segnato il suo, quasi sicuramente sarebbe andata in sposa ad un contadino locale con cui avrebbe avuto dei figli. Perde il padre da giovane, a soli 15 anni. (Napolike)