CorSera – Serie A da 20 a 18 squadre? Ad oggi solo 5-6 club favorevoli

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Il presidente della FIGC ha invitato i presidenti, collegati in video-conferenza per l'assemblea, a ragionare sull'idea ma, al momento, i pareri favorevoli sono giunti solo da 5-6 squadre.

Secondo quanto riportato dal CorSera, i club di Serie A non sono così favorevoli all'idea, promossa da Gravina, di ridurre il numero di squadre. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i club di Serie A non sono così favorevoli all'idea, promossa da Gravina, di ridurre il numero di squadre da 20 a 18 a partire dal 2023. (fcinter1908)

La notizia riportata su altri media

In settimana si è tenuta la prima Assemblea di Lega dedicata ai cambiamenti che può subire l’attuale Serie A in vista del 2023 ma, stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, la prima fondamentale proposta non ha trovato il favore dei club. (Calcio In Pillole)

In questo caso si passerebbe dalle attuali 380 gare a 308: un meno 19% che migliorerebbe soltanto leggermente con i play-off, e che rischia di acuire le perdite economiche provocate dalla pandemia. L'idea di scendere da 20 a 18 squadre in Serie A non sembra essere vista di buon occhio dalla maggioranza dei club, secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. (Milan News)

Serie A - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive sulla riforma della serie A: "Il vento del cambiamento non è sempre un vento amico. Per questo i presidenti di Serie A, durante l’Assemblea di Lega di mercoledì in cui si discuteva del nuovo format per il campionato, hanno chiesto tempo. (CalcioNapoli24)

Non decolla la riforma pensata per modificare la struttura della massima serie. La maggior parte delle società di Serie A non sembra voler accettare la riforma del format con passaggio da 20 a 18 squadre che i vertici di Lega e Figc avrebbe voluto far partire già fra 2-3 anni. (Fcinternews.it)

Per questo i presidenti di Serie A, durante l’Assemblea di Lega di mercoledì in cui si discuteva del nuovo format per il campionato, hanno chiesto tempo. Oggi la questione arriva in Federcalcio: Gravina cerca di trovare una linea comune. (La Gazzetta dello Sport)

Pare infatti che tali club concordi siano quelli impegnati regolarmente nelle coppe europee Si parla di 5-6 società di Serie A pronte ad accogliere favorevolmente la riduzione del numero di squadre ed allo stesso tempo di partite da disputare. (MilanLive.it)