Vaccini, regioni preoccupate per tagli Pfizer. Generale Figliuolo: "sarà un -5%"

AltaRimini ECONOMIA

Attualità. Rimini. | 13:28 - 23 Giugno 2021. Il Generale Figliuolo e il capo della Protezione Civile Curcio con il governatore regionale Bonaccini.

"Nel terzo trimestre dell'anno, luglio, agosto e settembre, le previsioni relative ai vaccini a Rna messaggero sono assolutamente coerenti con l'obiettivo del piano, che prevede - a livello nazionale - la vaccinazione entro fine settembre dell'80% della platea delle persone che possono sottoporsi a vaccinazione", conclude la struttura

Lo rende noto la struttura commissariale riguardo le consegne di Pfizer e Moderna. (AltaRimini)

La notizia riportata su altri media

Infine, Bertolaso si è tolto qualche "sassolino" dalle scarpe ricordando «le prime pagine sul "caos Lombardia", quotidiane quando la Lombardia aveva problemi. Lo ha detto Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, durante una conferenza stampa. (LeccoToday)

I ritardi nelle vaccinazioni. Tuttavia i ritardi nei vaccini destano preoccupazione nelle regioni. A Giugno utilizzabili 13,2 milioni di dosi Pfizer e 2,1 milioni di Moderna;. A luglio 12,1 milioni di dosi Pfizer e 2,4 di Moderna;. (Today.it)

E' quanto fa sapere la struttura commissariale all'emergenza coronavirus guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo rispondendo ai timori sulle forniture per il mese prossimo. (Adnkronos)

A darne comunicazione la struttura commissariale. Per tutti noi è fondamentale poter proseguire a pieno ritmo le somministrazioni di vaccini anti-Covid, attendiamo quindi la formalizzazione delle forniture di luglio per continuare la campagna vaccinale senza che vi siano problemi”. (piacenzasera.it)

Si stima che, secondo le cifre attuali, nel nostro cantone si raggiungerà un tasso di vaccinazione del 66% circa Insomma: oggi è stata fatta un'ultima chiamata per chi intende farsi vaccinare nei centri di Biasca e Mendrisio. (Ticinonline)

Anche per questo "bisogna che non rallenti l'arrivo dei vaccini". Il rischio che si abbassi la guardia troppo presto c'è, "anche in buona fede", secondo il presidente. (ParmaToday)