Politiche del lavoro, un migliaio in corteo contro il governo Draghi e il Green Pass

TriestePrima INTERNO

Da Draghi a Confindustria: "Assassini". Sotto Confindustria c'è la guardia di finanza in antisommossa.

I No Green Pass marciano a metà corteo.

Il dissenso del migliaio di manifestanti che hanno sfilato in un lungo corteo ha messo nel mirino le politiche del mondo del lavoro attuate dal governo Draghi, Green Pass compreso.

"Assassini, assassini, assassini".

Tra loro, un bambino picchia una pentola con un mestolo e urla "No Green Pass, no Green Pass, No Green Pass"

(TriestePrima)

Ne parlano anche altre testate

“Dal 15 ottobre entrerà in vigore il decreto legge che imporrà a circa 23 milioni di lavoratori, sia nel settore pubblico sia in quello privato, l’obbligo del green pass per poter lavorare. Come sindacato non possiamo assolutamente permettere che una legge liberticida condanni alla ‘morte sociale’ tutti quei cittadini che non hanno il green pass. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Con Cub, Usb e Cobas sfilano anche centri sociali, studenti e No Green Pass. Sono duemila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo di Torino per lo sciopero generale indetto dai sindacati di base contro il governo Draghi "che affama i lavoratori". (Video - La Stampa)

Oggi, lunedì 11 ottobre, giorno dello sciopero generale, Skytg 24 apre con il "lungo abbraccio tra Draghi e Landini". Si annuncia, invece, in pompa magna, la "grandissima mobilitazione antifascista" di sabato, sempre contro l'assalto alla sede della CGIL. (L'AntiDiplomatico)

Davanti alla sede dell’Iren è partito un lancio di palloncini pieni di vernice colorata, la polizia si è schierata a protezione dell’ingresso. Per servizio extraurbano e ferroviario (SfmA Borgaro-Aeroporto-Ceres), corse garantire da inizio servizio alle 8 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. (La Stampa)

– Studenti bruciano gigantografia di Draghi – Una gigantografia di Mario Draghi è stata data alle fiamme dagli studenti che manifestano in corteo a Torino. Davanti alla sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele, è stata bruciata anche una bandiera dell’Europa. (Imola Oggi)

Il Copasir ha predisposto l'audizione del direttore dell'Aisi, il generale Mario Parente, e sollecitato un'informativa urgente alla Lamorgese Le immagini della capitale tenuta sotto scacco dai No Pass hanno rappresentato un punto di non ritorno. (ilGiornale.it)