Scuola:Tar sospende ordinanze chiusura Palermo e Agrigento

Ansa INTERNO

L'udienza collegiale è stata fissata per il 10 febbraio

Le pronunce comportano il rientro in presenza nelle scuole.

Entrambi i Comuni sono in zona gialla e non sono state adottate altre misure cautelative al di fuori delle attività scolastiche.

- PALERMO, 14 GEN - Il presidente del Tar della Sicilia Salvatore Veneziano ha accolto l'istanza cautelare presentata contro le ordinanze firmate dai sindaci di Palermo e Agrigento, Leoluca Orlando e Francesco Miccichè che prevedevano la sospensione dal 13 al 16 gennaio delle attività didattiche in presenza. (Ansa)

Ne parlano anche altre testate

Dopo lo stop del Tar all'ordinanza del sindaco Cateno De Luca, il prefetto Cosima Di Stani fa chiarezza su chiusura delle scuole e poteri dei sindaci. (MessinaToday)

Anche a Palermo una trentina di genitori hanno deciso di impugnare davanti al Tar l’ordinanza numero 2 del sindaco Orlando emanata ieri sera per disporre la chiusura delle scuole fino a lunedì. (Risoluto)

L’assemblea dei sindaci siciliani ha però deciso di opporsi in maniera quasi unanime nel corso di una riunione tenutasi nel pomeriggio e coordinata da Anci Sicilia. Numerosi primi cittadini hanno così predisposto ordinanze di proroga della chiusura in base alle norme del testo unico degli Enti Locali. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

I sindaci annunciano la decisione di chiudere le scuole fino a domenica demandando agli istituti la scelta sulla Dad. Il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci-Sicilia, dopo che la task force ha dato il via libera alla riapertura per domani, ha riunito i primi cittadini siciliani. (Sicilia ON Press)

Già nei giorni scorsi le commissarie prefettizie avevano già espresso la loro posizione, evidenziando che “il quadro normativo vigente prevede lo svolgimento in presenza della didattica scolastica”. «Dopo un breve rinvio, ampiamente motivato da ragioni di opportunità organizzativa e sanitaria, da domani gli studenti siciliani rientreranno in classe (partinicolive)

Un caos burocratico in cui a rimetterci sono soltanto dirigenti scolastici, docenti e alunni. Una cosa è certa: già da oggi le scuole hanno ripreso la loro attività più che a singhiozzo. (MessinaToday)