Libia: “L'Italia sceglie di non vedere l'orrore in Libia”

Medici Senza Frontiere INTERNO

Intanto, negli ultimi mesi, il numero delle persone arbitrariamente detenute in Libia è cresciuto significativamente, così come le denunce di episodi di torture, stupri e maltrattamenti a scopo di estorsione.

E poi le morti in mare e le intercettazioni, spesso violente, da parte della Guardia Costiera Libica, con l’obiettivo ultimo di riportare forzatamente i migranti nei centri di detenzione.

Un ciclo ininterrotto di violenze, abusi e sofferenza che continuerà a funzionare e ad alimentarsi anche grazie al supporto dell’Italia. (Medici Senza Frontiere)

Ne parlano anche altri media

Lo afferma in una nota diffusa oggi mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes, in merito all’approvazione, da parte della Camera dei deputati, del rifinanziamento della missione delle forze dell’ordine italiane per addestrare la cosiddetta Guardia costiera libica (Servizio Informazione Religiosa)

“Il mio consiglio è vaccinarsi ma io sono l’uomo della libertùà di pensiero, devono decidere loro” ha aggiunto Bernardo, che è un pediatra Spero, è preghiera all’ex sindaco, di non utilizzarlo come caso politico”. (LaPresse)

Anche per Paolo Pezzati di Oxfam questa richiesta è solo fumo negli occhi:. «La posizione di Letta non è risolutiva- afferma -. Alle organizzazioni non piace neanche la posizione del Pd espressa dal segretario Enrico Letta, che chiede di far diventare il dossier Libia una questione europea. (Corriere della Sera)

Il rapporto dell’Oim ha messo inoltre in evidenza che ad aumentare, di circa tre volte, è stato anche il numero di rimpatri in Libia a opera della Guardia costiera locale. Le persone rimandate in Libia nel primo semestre del 2021 sono state 15.300, contro le 5.476 del 2020. (fanoinforma)

In questa versione la risoluzione non può essere da Aoi sostenuta” È stato bocciato invece il testo a prima firma Palazzotto (Leu) condiviso da una trentina di deputati che chiedeva lo stop della cooperazione con la Guardia costiera libica. (Dire)

“L’intero sistema dei centri di detenzione libici per i migranti è marcio dalle fondamenta e dev’essere smantellato. Le persone intervistate da Amnesty International hanno regolarmente descritto la condotta dei guardacoste libici come negligente e violenta (Vita)