Più di un italiano su 10 anticipa i regali di Natale per paura del Covid

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

iù di un italiano su dieci (14%) anticipa lo shopping di Natale con la scelta di acquistare i regali da mettere sotto l'albero più di un mese prima del tradizionale appuntamento sotto la spinta dell'avanzare dei contagi e della preoccupazione per eventuali nuove chiusure.

È quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixe' sui comportamenti degli italiani che acquistano regali a Natale 2021.

L'incertezza - precisa la Coldiretti - riguarda anche 10 milioni di italiani che prima della pandemia avevano scelto di viaggiare durante le festività di fine anno per andare in vacanza o raggiungere parenti e amici. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

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Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale- di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. Erano 35 milioni le partenze che gli italiani programmavano, solo un mese fa: 10 milioni per il ponte dell'Immacolata, 12 per Natale e 13 a Capodanno. (Messaggero Veneto)

Già l’anno scorso, 3,8 milioni di italiani hanno dovuto fare a meno della settimana bianca per la chiusura delle piste da sci. Questo, stando ai dati, è il numero dei viaggiatori del periodo tra Natale e Capodanno negli anni prima della pandemia. (Radionorba)

Il sondaggio della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti fa riferimento alla possibilità di prevedere un Green pass rafforzato per evitare un nuovo ‘fermo’ della ripresa economica e dell’occupazione, sul territorio nazionale “Attività dei rifugi, delle malghe, fino agli agriturismo – si legge in una nota – potrebbe accusare un colpo simile, se non più pesante, a quello di Natale e Capodanno 2020″. (VoxPublica)

Solo un mese fa erano 35 milioni gli italiani pronti a partire nell’arco delle festività natalizie: oggi le disdette ammontano già a due milioni e mezzo, mentre 11 milioni di italiani che erano pronti a prenotare sono “congelati”, in attesa di capire che piega prenderà la quarta ondata. (Salernonotizie.it)

Pensavamo che questa stagione invernale fosse quella della ripartenza per ricominciare a lavorare. Chiudiamo l’8 dicembre per salvare il Natale, chiudiamo a Natale per salvare il Capodanno e via dicendo (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Si tratta però, nella metà dei casi, di vacanze presso familiari o amici, il cui impatto di spesa in servizi turistici veri e propri è comunque ridotto rispetto alla media (Travelnostop.com)