Martina Trevisan, contro infortuni e traversie: a 28 anni vince il suo primo torneo Wta: “Lo dedico a mio padre”

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Martina Trevisan ha vinto a Rabat il suo primo torneo Wta: a 28 anni, dopo mille traversie e cinque anni - fra il 2010 e il 2014 - passati fuori dal tennis, a lottare con l'anoressia, e prima e dopo a recuperare da tanti infortuni.

In finale ha lasciato appena tre game all'americana Claire Lui, 6-2 -6-1, ma a inizio settimana aveva sorpreso anche Gaby Muguruza, l'ex n.1

(La Stampa)

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Primo titolo Wta in carriera, primo titolo azzurro in questo 2022 per il tennis italiano e raggiungimento del n. 59 al mondo, suo best ranking. Fino alla finale di ieri, vinta 6-2, 6-1 contro la statunitense Claire Liu dopo 1 ora e 32 minuti di gioco. (LA NAZIONE)

glb/red 21-Mag-22 14:52 La toscana batte 6-2 6-1 Claire Liu e da lunedì sarà numero 59 del mondo RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) - Martina Trevisan vince il suo primo titolo nel circuito maggiore. (Tiscali)

L'azzurra è riuscita a conquistare il primo titolo Wta della sua carriera a Rabat, capitale del Marocco, disputando una settimana semplicemente incredibile. Martina Trevisan ha aspettato forse troppo questo momento ma finalmente può festeggiare un traguardo che le mancava e che ha cercato di ottenere da tanto tempo. (Tennis World Italia)

In semifinale, invece, si è imposta su Lucia Bronzetti nel ‘derby’ italiano. Per la 28enne tennista fiorentina è la prima vittoria in carriera nel circuito Wta e anche la prima di un’italiana nel 2022. (Tennis Fever)

Il britannico, che dilapida due match point nel decimo game del secondo set, ritrova comunque le energie necessarie per sigillare il successo sul 6-3 6-7(4) 6-1 e per acciuffare il quinto titolo in carriera nel circuito maggiore, il secondo stagionale dopo quello a Delray Beach E ovviamente anche un certo status nei principali tabellone del circuito maggiore. (Tennis World Italia)

Martina Trevisan ha espresso tutta la propria soddisfazione al termine dell’incontro: “Che giornata. Non mi può vedere in questo momento, ma so che sarebbe molto fiero di me: questo è per te, che sei un guerriero“. (OA Sport)