L’Unione europea riapre le frontiere, chi può entrare dal 1° luglio

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Il Regno Unito, che continua ad avere un alto numero di contagi, formalmente è ancora considerato un Paese membro in attesa che si compia la Brexit.

Non figurano in queste liste Cina e Regno Unito, anche se per motivi diversi.

Ma le autorità prima di concedere l’ok all’ingresso di cinesi vorrebbero che la controparte facesse lo stesso con i cittadini europei.

Ma resteranno in vigore alcuni vincoli legati proprio ai Paesi di provenienza dei viaggiatori, i parametri da tenere in considerazione fanno riferimento proprio al numero di contagi nella nazione di provenienza. (idealista.it/news)

Ne parlano anche altre fonti

Il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha spiegato che sta negoziando con alcuni paesi europei per la riapertura delle frontiere e che ce ne sono “almeno una dozzina” favorevoli a ripristinare i collegamenti, benché non abbia specificato quali. (Buongiorno Slovacchia)

L'Unione europea ha indicato una lista di 18 paesi, considerati sicuri. Con la Cina, invece, si stanno contrattando le modalità di riapertura. (Wired Italia)

L’elenco mirava a raggiungere un coordinamento di massima tra partner dell’Unione, ovvero ad evitare l’apertura a paesi palesemente a rischio. L'Unione europea riapre, dal primo luglio, le sue frontiere esterne a 15 paesi terzi, tra cui la Cina ma a condizione di reciprocità. (Italia Oggi)

Uno Stato membro non dovrebbe decidere di revocare le restrizioni di viaggio per i paesi terzi non elencati prima che ciò venga deciso in modo coordinato. L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Gazzetta di Parma)

Ad assumere la decisione i 27 stati membri con l’aggiunta di altri quattro Paesi che compongono lo spazio Schengen (Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein). La lista, con l’ingresso o cancellazione di altri stati in base alla curva dei contagi, verrà aggiornata ogni due settimane. (Corriere dell'Umbria)

Sigillate le frontiere della Thailandia e del Brasile (salvo, per quest’ultimo paese, i brasiliani che tornano a casa o loro familiari). Non solo: questo vale, almeno fino al 14 luglio, anche per chi torna da nazioni che fanno parte della lista dei famosi 15 paesi virtuosi, stilata dalla Ue. (Il Messaggero)