17.53 / Blasoni: 'Troppo lenti nelle vaccinazioni agli Over 80'

Il Friuli INTERNO

I dati elaborati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità attestano, inoltre, come siano finora 132.100 i vaccinati nella fascia 70-79 anni e ben 354.427 nella fascia 20-29 anni (che peraltro registra una percentuale dell’0,0% di decessi dei contagiati).

"Il personale medico va ovviamente tutelato" sottolinea Blasoni.

"Ma una rimodulazione anche solo parzialmente diversa delle priorità potrebbe ridurre i decessi: in buona sostanza il numero dei morti sarebbe oggettivamente più basso se si concentrassero le vaccinazioni nelle fasce d’età che attualmente registrano il più alto tasso di mortalità"

In Germania, ad esempio, si è preferito anteporre gli anziani in grave rischio di salute agli amministrativi di ospedali e ospizi che non fossero direttamente a contatto con i degenti. (Il Friuli)

Ne parlano anche altri media

lo ha avuto è più DISTRATTO e si DIMENTICA le cose. "Di questo virus, sicuramente sappiamo che invade il cervello, una causa che definiamo diretta" ha spiegato ancora Priori (iLMeteo.it)

Ai microfoni di Radio Gold Tv alcuni di loro hanno raccontato il loro sollievo nel poter finalmente combattere il virus con l’arma più efficace possibile In particolare, al distretto Asl del Quartiere Cristo, in via Buonarroti, sono state effettuate le prime cento somministrazioni col vaccino Moderna agli anziani che avevano effettuato la prenotazione tramite il loro medico di famiglia. (Radiogold)

Quello che abbiamo vissuto nei mesi passati è stato sempre frutto di una mancata programmazione nel medio periodo. “O si introducono elementi di aggiustamento del sistema a fasce oppure rischiamo di trovarci in ritardo con l’accelerazione del virus, con la variante inglese nelle prossime settimane ci aspettiamo un incremento importante dei casi. (L'HuffPost)

(LaPresse) – “Abbiamo richiesto – con comunicazione al ministero – la rimodulazione delle schedule vaccinali per soggetti sieropositivi al Covid -19, in modo da prevedere o la somministrazione di una sola dose o il posticipo di sei mesi per la sua somministrazione (ipotesi validata da dati di letteratura e da esperienze in corso in altri paesi)”. (LaPresse)

Gli effetti della prima dose di Pfizer e AstraZeneca sui ricoveri. Secondo quanto osservato dallo studio scozzese, i ricoveri ospedalieri si sono ridotti dell’85% per il vaccino di Pfizer e del 94% per quello di AstraZeneca. (Virgilio Notizie)

Una percentuale più alta di quell’abbondante 80% rilevato dalla struttura commissariale, spiegabile con il fatto che a rispondere alla survey sono stati soprattutto coloro che il vaccino lo avevano già fatto Nell’attesa della conclusione della campagna però emerge come l’adesione di medici e infermieri sia massiccia e si attesti al 99%. (La Stampa)