Pagamenti respinti e soldi bloccati, congelate le carte SisalPay

Cagliaripad ECONOMIA

Pagamenti elettronici con la carta respinti, prelievi contanti bloccati e utenti infuriati, attaccati al telefono per contattare il servizio clienti, che però non risponde.

SisalPay è finita nella bufera, per la società sono ore a dir poco frenetiche.

Su Facebook è stato perfino creato un gruppo ad hoc di persone che si definiscono truffate.

Le segnalazioni dei disservizi si sono susseguite a ritmo incessante sulla sua pagina facebook, commenti al vetriolo, nessuno che li modera, o meglio ancora, che risponde, tanto che, come detto, è nato anche il gruppo “Truffati da SisalPay”, al momento però conta appena qualche decina di iscritti. (Cagliaripad)

Ne parlano anche altre testate

«In un messaggio inviato tempestivamente ai propri clienti la società afferma che sta accelerando il processo di migrazione degli account per assicurare un ripristino dell’operatività», si legge. SisalPay, che ha Wirecard come emittente delle proprie carte prepagate, ha annunciato di avere stanziato 20 milioni di euro per restituire le somme che i propri clienti si sono viste congelate. (Startmag Web magazine)

Tra le fintech italiane anche Soldo coinvolta di Pierangelo Soldavini. Reuters. SisalPay interviene con un piano di supporto di liquidità per i propri clienti. Non è chiaro al momento quanti siano altri clienti italiani che abbiano in tasca carte prepagate emesse dalla fintech tedesca dei pagamenti. (Il Sole 24 ORE)

Lo ha spiegato SisalPay|5, questa mattina, ricostruendo la ripercussione sui suoi clienti "nonostante la totale assenza di responsabilità". Venerdì, infatti, "oltre 325 mila cittadini in Italia si sono ritrovati improvvisamente con una carta prepagata le cui funzionalità sono state completamente bloccate". (La Repubblica)

Gi sabato SisalPay|5 stata in grado di rassicurare i propri clienti ed i propri esercizi convenzionati, attraverso una comunicazione formale e diretta, rispetto ai fondi depositati e alla restituzione delle somme. (Yahoo Finanza)

Nel mirino c’è quindi la Bafin, la Consob tedesca, che non ha fatto abbastanza per prevenire il crac di Wirecard. Sono 325mila i clienti italiani con le carte bloccate. A pagarne le conseguenza anche i titolari di SisalPay. (Il Primato Nazionale)

Il modello è semplice: Wirecard emette la carta e garantisce i pagamenti, ma i fondi sono all’interno di banche terze. Infine una società come SisalPay è invece il braccio commerciale, che distribuisce la carta su un determinato mercato. (Corriere della Sera)