Agrigento, ingresso con “Green Card” nei locali della movida: apprezzamento del PD

Scrivo Libero INTERNO

“La Libertà di ognuno di noi finisce quando inizia la Libertà dell’altro”.

E’ una decisione di alto valore etico-morale oltre che sanitario, che ha anticipato la decisione del Governo nazionale, cioè l’obbligo di esibire la Green Card per chi voglia frequentare locali pubblici.

Il Circolo del Partito Democratico di Agrigento esprime massima solidarietà ed apprezzamento ai Gestori dei locali “La Rotta” e “Santulì” di Agrigento per l’iniziativa messa in atto, che consente l’ingresso nei propri esercizi commerciali solo ai possessori di Green Card e a chi ha fatto un recente tampone per il COVID 19, anteponendo gli interessi di carattere sociale a quelli commerciali. (Scrivo Libero)

Su altre fonti

Il Partito democratico di Bertinoro non rispetta la democrazia: questa l’accusa che arriva dalla lista civica Uniti per Cambiare. Progetto rispetto al quale hanno espresso la loro contrarietà anche due assessori della giunta Fratto: Sandra Londrillo e Gessica Allegni. (il Resto del Carlino)

Prima o poi bisognerà farlo, a meno che non ritieni di non presentarTi più a Manfredonia Riceviamo e pubblichiamo. LETTERA APERTA AL PD DI MANFREDONIA. 1)Sei sicuro di poterTi sottrarre in questo modo al giudizio degli elettori? (StatoQuotidiano.it)

Voglio ringraziare il Segretario Regionale Astorre e il Commissario Mauri per aver preso questa decisione così importante. Adesso tutti insieme al lavoro con le nostre idee e i nostri valori per dare un futuro migliore alla nostra Formia! (latinaoggi.eu)

Non sono andate giù al sindaco le critiche del consigliere del Pd Giovanni Barbo sull'intervento della galleria di Montebello: «Sono stati per 5 anni al governo alla città – afferma Dipiazza – e non hanno risolto il problema. (Il Piccolo)

“Questo intervento che non ha tenuto conto del percorso virtuoso che era iniziato”, prosegue la nota del Pd bresciano, “rischierà di sortire l’effetto contrario a quanto dichiarato nelle intenzioni: noi temiamo che questa soluzione calata dall’alto non solo non porterà ad un’accelerazione sui tempi di realizzazione dell’opera, ma bensì aumenterà il conflitto con rischio di ricorsi e, quindi, all’allungamento dei tempi. (QuiBrescia.it)

La voce dissonante è quella della consigliera del Misto Anna Ferraresi, secondo cui "non è il momento per la fusione delle due Aziende Sanitarie. "L’unificazione delle aziende – è la chiosa – avrà senso se si ridurrà la spesa pubblica e si offriranno migliori servizi ai cittadini (il Resto del Carlino)