Copasir: “Presentatori e giornalisti in tv pagati da Putin”

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La Stampa INTERNO

La comunicazione russa non è affidata solo ad agenti segreti o “spie”, ma a giornalisti, accademici e imprenditori arruolati in un piano di disinformazione. ROMA.

Ci sono le prove, i nomi, le circostanze documentate di una guerra ibrida, avviata parallelamente all’invasione armata dell’Ucraina.

La «macchina della disinformazione» russa non solo esiste, ma in Italia ha i motori al massimo dei giri. (La Stampa)

Su altre fonti

Per il presidente del Copasir un altro rischio sul tavolo è quello degli attacchi hacker che dovrebbero «essere configurati come atto terroristico E ci sono prove e nomi di un’attività di inquinamento pianificata dal Cremlino fin dal luglio 2021. (Open)

Le indagini del Copasir sulle interferenze russe nei media italiani: “Preservare autonomia” Il Copasir sta conducendo approfondimenti “sulla ingerenza e sulla attività di disinformazione messe in campo da attori statuali, alla luce di un fenomeno reso ancor più preoccupante dopo l’invasione della Russia in Ucraina”. (Fanpage.it)

E' che la Russia - dice Elio Vito - utilizza la disinformazione come strumento di ingerenza nelle democrazie liberali per influenzarne processi elettorali e processi decisori. "Quello che vogliamo tutelare è proprio la libertà di stampa, la libertà editoriale - tiene a evidenziare Vito -. (Adnkronos)

L'audizione, spiegano dal comitato, "si inquadra all'interno dell'approfondimento che il Copasir sta conducendo sulla ingerenza e sulla attività di disinformazione messe in campo da attori statuali, alla luce di un fenomeno reso ancor più preoccupante dopo l'invasione della Russia in Ucraina" "ll confronto si è rivelato proficuo, fornendo utili indicazioni al fine di preservare la libertà l'autonomia editoriale e informativa e il pluralismo da qualsiasi forma di condizionamento e di accrescere il livello di resilienza dell'intero sistema Paese", ha spiegato il presidente del Copasir, Adolfo Urso. (la Repubblica)

È il comitato di controllo sui servizi segreti a volerci veder chiaro sulla gestione degli ospiti nei programmi televisivi. «Il Copasir agisce sulla base delle indicazioni “per tabulas” del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica», precisa Enrico Borghi, deputato Pd e membro Copasir. (Il Riformista)

Con massima garanzia per il cittadino: agiamo all’unanimità, su delega del Parlamento e in difesa dell’interesse nazionale”. Ed è “in questo quadro che si inserisce il focus sulla macchina di disinformazione, già attiva durante la pandemia. (Agenzia askanews)