La proposta di Crisanti: "Geolocalizzare chi entra nei luoghi pubblici"

Adnkronos INTERNO

Sarei dell'idea di scardinare questa cosa, di abolire la privacy, perché è il solo modo per rompere questi monopoli"

"Nel momento in cui uno paga con la carta di credito, o con App o con qualsiasi altro strumento, è chiaro che in quel momento già delega tutti i suoi diritti di privacy", fa notare lo scienziato.

Ne è convinto il virologo Andrea Crisanti, che propone anche per l'Italia il "giusto compromesso" che "è stato trovato in Inghilterra: ogni volta che una persona entra in un cinema, in uno stadio, in un ristorante", insomma "in un luogo pubblico, scannerizza un codice QR e immediatamente si sa che è stata lì". (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

07 giugno 2021 a. a. a. È una Giorgia Meloni durissima quella contro l'ultima proposta di Andrea Crisanti: geolocalizzare il cittadino in ogni luogo pubblico. Dove si spinge Crisanti nel nome del terrore (Liberoquotidiano.it)

Ospite da Agorà su Rai 3, Crisanti ha spiegato: “La situazione a livello globale è sottovalutata Una delle voci sicuramente più prudente nel mondo della scienza è quella del professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova. (Leggilo.org)

La disparità a livello globale dei vaccini rappresenta una grossa minaccia per tutti. È questa l’opinione del professor Andrea Crisanti, docente di Microbiologia e Microbiologia clinica all’Università di Padova. (Money.it)

Tutto quello che potevamo fare noi in aggiunta alla vaccinazione non l’abbiamo fatto. “La cosa buona è che pare si possano combinare” diversi prodotti-scudo, “mischiare per esempio AstraZeneca con Pfizer, e pare diano un’ottima risposta immunitaria (Info Cilento)

Dichiara infatti ai microfoni di Radio1: «Senza tracciabilità e controlli sul Covid la strada è aperta a qualsiasi variante». Non potendo rinchiuderci, il nostro zanzarologo domanda di monitorare digitalmente ogni nostro passo e schedare chi sfugge al vaccino. (Il Primato Nazionale)

La spiegazione - ripete Crisanti - è che a mio avviso non abbiamo fatto negli ultimi mesi abbastanza tamponi e abbastanza tracciamento. Se non ci fosse la vaccinazione, l'Italia sarebbe vulnerabile come 2 anni fa". (Rai News)