Crema, un bimbo si fa male a un dito all’asilo: indagato il sindaco

Formatonews INTERNO

Il piccolo sta bene, non ha avuto lesioni permanenti ed è già tornato a frequentare l’asilo insieme ai suoi amichetti.

Indagato il sindaco di Crema per un piccolo incidente avvenuto ad un bambino all’interno dell’asilo comunale.

Tra lockdown, riaperture e norme anti Covid da far rispettare non è proprio una passeggiata fare il sindaco di questi tempi.

Al sindaco Bonaldi la Procura di Cremona contesta la mancanza di dispositivi idonei ad evitare la chiusura automatica della porta. (Formatonews)

Ne parlano anche altri giornali

E di qui sorge il dovere di svolgere accertamenti per ogni fatto astrattamente previsto come reato dalla legge”. Muovendo da questo punto di vista, la vicenda è inaccettabile. (Il Fatto Quotidiano)

Una firma in calce, consegna del plico con aria sorniona (il contenuto loro lo conoscevano, l’avevano ricevuto per fax, vuoi che prima di imbustarlo non avessero dato uno sguardo? O del sindaco beccato a non pagare le tasse comunali sulla sua casa nel comune che amministra, che ha preferito dare la colpa alla moglie. (Il Fatto Quotidiano)

Roberto Pella, primo cittadino di Valdengo e vice presidente dell’Anci, teme che il caso di Crema possa avere delle ripercussioni già alle prossime amministrative. «Rischiamo che il sindaco non lo voglia fare più nessuno, soprattutto nei piccoli centri». (La Stampa)

Un bimbo si ferisce all’asilo nido comunale e la prima cittadina finisce indagata per lesioni colpose. Credo che il governo debba prendere in seria considerazione, in sede di rivisitazione del Testo Unico degli Enti, l’appello di Decaro e dell’Anci» (Avvenire)

"E' stato incredibile lavorare con loro, la musica e il calcio uniscono la gente", ha affermato Garrix, presentando 'We are the people' (La7)

E dovrebbero capire che la questione non riguarda solo le dita di un bimbo chiuse in una porta, ma la concezione che loro hanno del loro agire politico Per fare ciò, però, Pd, cinquestelle e compagnia cantante (pure tanta gente di “destra”) dovrebbero rinnegare anni e anni di campagne mediatiche contro gli avversari al grido di “non potevano non sapere”. (Tempi.it)