Decreto missioni, approvato il rinnovo cooperazione con la Guardia costiera libica

In Terris INTERNO

“Occasione persa”. “Ancora una volta si è persa l’occasione per scrivere una pagina per la costruzione di un’Europa più solidale.

Sono 483 i voti a favore, compresi quelli dei deputati di Fratelli d'Italia.

L’Italia continua a ‘cooperare’ con chi compie respingimenti, con chi viola i diritti umani, con chi commette crimini contro l’umanità.

Con il voto favorevole dei deputati di Fratelli d’Italia i voti a favore sono stati 438. (In Terris)

Ne parlano anche altri media

Alle organizzazioni non piace neanche la posizione del Pd espressa dal segretario Enrico Letta, che chiede di far diventare il dossier Libia una questione europea. A parte un piccolo drappello di volenterosi, il Parlamento ha deciso di voltare le spalle alla società civile». (Corriere della Sera)

“Ribadiamo la nostra richiesta di non rinnovare la missione legata al sostegno alla Guardia Costiera libica e di riformulare interamente la strategia italiana nel Mediterraneo finora dimostratasi fallimentare” ha dichiarato la portavoce di Aoi, Silvia Stilli. (Dire)

Spero, è preghiera all’ex sindaco, di non utilizzarlo come caso politico”. Così il candidato sindaco del centrodestra a Milano Luca Bernardo, a margine della presentazione della sua candidatura. (LaPresse)

La Camera dei deputati ha approvato l’incremento dei finanziamenti per la missione bilaterale italiana di cooperazione con la Guardia costiera libica. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Il rapporto dell’Oim ha messo inoltre in evidenza che ad aumentare, di circa tre volte, è stato anche il numero di rimpatri in Libia a opera della Guardia costiera locale. Secondo il deputato “le collusioni, e spesso la sovrapposizione, tra la Guardia Costiera libica e le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di esseri umani sono state oggetto di diverse indagini anche della magistratura italiana“ (fanoinforma)

“L’intero sistema dei centri di detenzione libici per i migranti è marcio dalle fondamenta e dev’essere smantellato. Le persone intervistate da Amnesty International hanno regolarmente descritto la condotta dei guardacoste libici come negligente e violenta (Vita)