Dakar: Peterhansel e Price a segno nella decima tappa, Petrucci si piazza 11°

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Quest'ultimo, che non ha mai vinto la Dakar, ora ha un vantaggio di di 5'59" secondi sul britannico Sam Sunderland (KTM), trionfatore nel 2017, e di 6'15" sul cileno Pablo Quintanilla (Honda), penalizzato di due minuti.

Moto: Van Beveren torna al comando, Petrucci 11° di tappa. Ennesimo ribaltone invece nella categoria delle due ruote, che ha visto imporsi nella tappa odierna l'australiano Toby Price (KTM), con Danilo Petrucci (KTM) undicesimo a 7'53". (La Repubblica)

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Il 51enne è stato semplicemente perfetto e già dalla prima settimana ha potuto limitarsi ad amministrare il proprio abissale margine sulla concorrenza. Nasser Al-Attiyah ha vinto l’edizione 2022 della Dakar per quanto riguarda le auto. (OA Sport)

Sunderland firma così il bis dopo aver vinto la sua prima Dakar nel 2017, in Sud America. Dopo sei edizioni disputate con il team ufficiale Red Bull KTM, Sunderland è entrato a far parte del team ufficiale GasGas. (Sky Sport)

Sunderland in testa, Quintanilla e Walkner inseguono vicini, Van Beveren ha sbagliato tattica e si stacca dal trio dei fuggitivi. Sunderland e Walkner avevano la gara sotto controllo, o così pareva, e le Honda erano sparite. (Automoto.it)

A trionfare è il 32enne britannico Sam Sunderland, secondo sigillo in carriera dopo il successo nel 2017. Sam Sunderland portato in trionfo (ansa). La seconda volta di Sunderland. Se nelle auto non c'è stata storia dall'inizio alla fine, l'edizione delle moto invece è stata molto più combattuta. (La Repubblica)

Ovvero Nasser Al-Attiyah (auto), Sam Sunderland (moto), Dmity Sotnikov (camion). Il pilota messinese ha infilato un orgoglioso primato: è il primo concorrente siciliano nella storia del rally raid ( 44 edizioni ) (Blitz quotidiano)

Dopo l'uscita di scena di Paolo Lucci (Husqvarna), tra le moto il primo degli italiani è stato Giovanni Gritti, 45° con la Honda. Il primo equipaggio interamente italiano, quello composto da Silvio e Tito Totani, alla loro terza Dakar, è arrivato 60°. (La Stampa)