Covid. Il Vaticano precisa: “Nessuna forma repressiva per chi rifiuta il vaccino"

L'Ecodelsud.it ESTERI

E’ di eri la notizia che il Vaticano aveva deciso la linea dura contro quei dipendenti della Santa Sede che avessero rifiutato la somministrazione dei vaccino anticovid, sino a pensare di poter arrivare al licenziamento degli stessi.

Ecco cosa si legge su un comunicato pubblicato sul sito del Vaticano, ‘Vatican News’:

Ma in serata, una nota del Governatorato ha chiarito le ragioni del decreto “sulla necessità di vaccinare chi opera in particolari settori in rapporto col pubblico: contemperare la tutela della collettività e la libertà di scelta individuale”. (L'Ecodelsud.it)

Su altre fonti

“L’adesione volontaria ad un programma di vaccinazione – si legge ancora nella nota - deve, quindi, tener conto del rischio che un eventuale rifiuto dell’interessato possa costituire un rischio per se, per gli altri e per l’ambiente lavorativo”. (ACI Stampa)

Il Vaticano con un decreto fa chiarezze: vaccinazione sempre volontaria ma il rifiuto senza causa di salute può costare caro. Del resto anche Papa Francesco si è sempre detto favorevole alla vaccinazione e il mese scorso si è sottoposto alla somministrazione della dose. (Vesuvius.it)

Ma le resistenze alla pratica dei vaccini non sono né sorprendenti né nuove Le vaccinazioni, facendo un calcolo a partire dal ritmo di persone vaccinate in queste prime settimane, dovrebbero andare avanti per almeno altre quattro settimane. (Famiglia Cristiana)

In particolare, “la disposizione riguarda tutte le misure idonee dirette a prevenire, controllare e contrastare situazioni eccezionali di emergenza sanitaria pubblica e vengono diffusamente indicati tutti gli strumenti per una adeguata e proporzionale risposta al rischio sanitario” (Servizio Informazione Religiosa)

.Il Vaticano non accetta no vax in casa, anzi userà il pugno duro per i propri dipendenti che rifiuteranno di vaccinarsi, arrivando fino al licenziamento.La vaccinazione anti Covid resta .“Se lavori in cooperativa da anni e preferisci andare via, allora vattene che non te lo meriti questo posto”. (Zazoom Blog)

Per chi si rifiuta «senza comprovate ragioni di salute» ci sono «conseguenze che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro». Nelle norme pubblicate dal Vaticano si ricordano anche gli obblighi di indossare le mascherine e di mantenere il distanziamento (Leggo.it)