La denuncia di Seedorf: "Per gli allenatori non esistono pari opportunità"

GianlucaDiMarzio.com SPORT

Tra i grandi doppi ex del derby (guarda la gallery), non può non esserci anche lui, Seedorf, che torna a vivere Milan-Inter come una partita del passato.

Un problema che Seedorf chiede di poter superare presto, alla ricerca di un “mondo meritocratico” che si renda conto che “i migliori risultati possono venire proprio dalla diversità”

“Il mio rimpianto è quello di aver preso sempre squadre in corsa, a cominciare proprio dal Milan. (GianlucaDiMarzio.com)

Su altri giornali

"Ibrahimovic e Lukaku, ci avete pensato su? E poi, da mediano a mediano, una sua valutazioni sui due reparti che si sfideranno oggi: "A Tonali serve tempo, Barella tra i top ma vediamolo in più stagioni. (TUTTO mercato WEB)

Foto: The Independent Intervistato a poche ore dal derby da La Gazzetta, l’ex bandiera rossonera (ma con un passato anche in nerazzurro), Clarence Seedorf ha toccato diversi argomenti. (alfredopedulla.com)

QUESTIONE RAZZIALE- «Se guardiamo i numeri non ci sono persone di colore nelle posizioni di maggior potere nel calcio UN GRANDE RIMPIANTO- «Il rimpianto in questo senso è il Milan: per contratto dovevo partire a giugno, ho accettato di arrivare prima e poi non ho potuto continuare. (MilanNews24.com)

I derby si vincono mantenendo l’equilibrio emozionale, con il coraggio e la personalità che servono per imporre il proprio gioco e la propria strategia "Essere primi è sempre meglio: sbagli e sei comunque lì, se sei secondo non puoi più sbagliare. (Milan News)

Milan-Inter, l’intervista a Seedorf. Clarence Seedorf ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. «Spero abbiano riflettuto: sono due giganti del calcio, hanno la responsabilità di promuoverlo nel modo migliore». (Pianeta Milan)

Al Milan Seedorf è stato anche allenatore, con un rimpianto: "Anticipai il mio arrivo, avrei dovuto cominciare a giugno nella stagione successiva. Infine l'accusa: "Da lì in poi ho avuto pochissime offerte in Italia, in Olanda e in Europa (La Gazzetta dello Sport)