Nasce la banca anti-Occidente, così Putin finanzia la guerra

La Stampa ESTERI

Il corpus è la cosiddetta “Dichiarazione di Pechino”, un documento congiunto da circa 7300 parole che coprono un'ampia gamma di argomenti: dalla pandemia alle catene di approvvigionamento, dall'Ucraina alla Corea del Nord

Il summit dei Brics si conclude tra retorica, messaggi simbolici ma anche forme di sostegno concreto ai membri, Mosca compresa.

Dopo aver costruito la cornice, Cina e Russia provano a dipingere il quadro. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping salutano sorridenti durante il vertice dei Paesi Brics. (Corriere TV)

Oltre a Xi, erano presenti anche l’indiano Narendra Modi, il brasiliano Jair Bolsonaro, il sudafricano Cyril Ramaphosa e il presidente russo Vladimir Putin. Il commercio tra i paesi Brics avrebbe un enorme potenziale, dal momento che attualmente si registra solo il 6 per cento del commercio combinato. (Today.it)

L'eventuale nascita di questa unità di conto e il conseguente abbandono del dollaro comporterebbe lo sgretolamento del Dollaro (e dell'Euro) e l'impoverimento sostanziale e irrecuperabile dei paesi occidentali. (L'AntiDiplomatico)

Ha anche preso di mira le sanzioni occidentali, dicendo che tali sanzioni erano un’”arma a doppio taglio” che armava l’economia globale e avrebbe “danneggiato le persone del mondo”. Invece i paesi dovrebbero “abbracciare la solidarietà e il coordinamento”, ha affermato, promuovendo anche le nuove iniziative di sviluppo e sicurezza della Cina come modelli (Imola Oggi)

“I Brics sono un panel come il G7 e non rappresentano una sfida reale al dollaro. Anzi: già è tanto che riescano ad organizzare una valuta per scambi internazionali fra loro”. (L'HuffPost)

Pieno supporto trovato dal Presidente cinese, Xi Jin Ping che anni cerca di fare del Brics un gruppo che si oppone alla governance dominata dall’asse euroatlantica. (la VOCE del TRENTINO)