Coronavirus, piste piene e la numero uno degli impiantisti dice: ''La neve è più forte''. I sindacati: ''Parole sconcertanti. Fugatti faccia come Kompatscher''

il Dolomiti INTERNO

I sindacati: ''Parole sconcertanti.

Coronavirus, piste piene e la numero uno degli impiantisti dice: ''La neve è più forte''.

“Prima i trentini” è stato lo slogan della campagna elettorale del presidente Fugatti.

Al presidente Fugatti chiediamo di smetterla di appellarsi al buon senso ed esercitare fino in fondo le sue prerogative''. TRENTO.

Queste sono state le parole della presidente nazionale degli impianti sciistici Valeria Ghezzi, parole definite ''sconcertanti'' dai sindacati del Trentino (il Dolomiti)

La notizia riportata su altri media

Oggi c'è stata una forte affluenza di persone sulle località sciistiche e questo può essere positivo, ma deve esser fatto rispettando le regole. Del personale deve essere appositamente predisposto per far rispettare questa indicazione. (Trento Today)

Poi è arrivata la chiusura definitiva, che durerà fino al 3 aprile, che attualmente è la data limite per le norme approvate dal Governo. Il Consorzio ha poi comunicato che tutti gli sciatori che hanno usufruito dell'offerta relativa ai due giorni di questo weekend, conservando lo skipass avranno diritto ad un giornaliero gratuito alla riapertura delle piste. (ModenaToday)

«Impianti e collegamenti regolarmente aperti a Prato Nevoso e Mondolè Ski - scrive la stazione su Facebook -. Ricordiamo che il Dcpm emesso ieri sera impone la chiusura per tutti gli impianti sciistici nelle zone di sicurezza. (Unione Monregalese)

E' quanto emerge da una riunione straordinaria della Giunta Regionale svoltasi stamani per analizzare l'evizione della situazione sanitaria e le relative misure da adottare per contrastare la diffusione del COVID-19 (Coronavirus). (DoveSciare.it)

Ai tempi del coronavirus funziona così: nel Cuneese, zona cuscinetto dell’emergenza, ancora si scia. In base alle disposizioni che ieri sera il questore di Cuneo ha emesso per la Riserva bianca e Prato Nevoso. (La Stampa)

A richiedere lo stop degli impianti sono anche le amministrazioni comunali di Cavizzana, Caldes, Terolas, Rabbi, Malè, Croviana, Dimaro Folgarida, Commezzadura, Mezzana, Pellizzano, Ossana, Pejo e Vermiglio. (NEVEITALIA.IT)