In Israele vince Netanyahu, ma per governare gli serve l'aiuto arabo

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Finora il tradizionale tabù nei confronti di un partito arabo al governo, o anche solo di un appoggio esterno, è stato troppo forte da abbattere.

Il leader di Ra’am finora si è rifiutato di escludere qualsiasi possibilità, compresa quella di sedere al governo con Netanyahu.

Stessa indicazione è stata diffusa all’interno del Likud, dopo che l’ipotesi ha cominciato a circolare, scatenando una ridda di reazioni contrastanti

Poco dopo è partito l’ordine di scuderia dal partito di non intervenire pubblicamente in merito. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma se questi decidesse di unirsi al gruppo di centrosinistra chiederebbe di escludere la Lista araba, e la coalizione perderebbe 6 deputati ottenendo solo 57 seggi. A questa situazione complicata si aggiunge la certezza che una quinta elezione difficilmente riuscirà a spostare di molto gli equilibri. (San Marino Rtv)

Ever Given possiede infatti una tripla anima. Intervistato in un talk show, Berdowski ha paragonato la Ever Given a "una balena molto pesante arenata sulla spiaggia". (Yahoo Notizie)

DALL’INVIATO A BEIRUT. Dall’annuncio trionfale della «grandissima vittoria» all’ultimatum «o con me o le quinte elezioni anticipate». (La Stampa)

Restano infine i palestinesi: gli arabo-israeliani, il 21% della popolazione dello stato ebraico, che incominciano ad essere politicamente corteggiati perfino da Netanyahu Alla sua ottava vittoria, sette delle quali consecutive a partire dal 2009, Bibi Netanyahu avrebbe il diritto di rivendicare quella carica regale. (ISPIonline)

Dopo aver corso veloce da mercoledì sera fino a ieri mattina, lo scrutinio in Israele si è fermato all’89%. Oggi perciò dominerà ancora l’incertezza sui risultati definitivi delle elezioni di martedì per il rinnovo della Knesset. (Il Manifesto)

A tali dichiarazioni ha risposto Lapid, sostenendo a sua volta di voler formare una maggioranza in grado di garantire “un Governo senza i voti dei razzisti e degli omofobi”. Le quarte elezioni in due anni in Israele non hanno portato, ancora una volta, a un risultato in grado di dare un Governo con una maggioranza stabile al Paese. (Money.it)