Sedie e scrivanie a misura di smart working: bonus da 516 euro per chi lavora da casa - isNews.it

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Nel dettaglio, all’articolo 6 del testo, dove si parla di misure per l’incentivazione del welfare aziendale, viene citato il contributo pensato per i dipendenti che passa da 258,23 a 516,46 euro annui.

L’obiettivo della misura è di agevolare il lavoro da remoto e non riguarda solo l’ufficio domestico ma anche ad esempio i buoni benzina.

Un bonus da 516,46 euro per acquistare sedie e scrivanie per chi lavora da casa. (isnews)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’azienda potrà distribuire i voucher con il plafond ai dipendenti, utilizzando le piattaforme di welfare aziendale. Anche i mobili per l'arredo sono inclusi tra i fringe benefit che l'azienda può riconoscere ai dipendenti. (Wired.it)

Del valore di 516 euro, è tra gli emendamenti approvati relativi al Decreto sostegni ed è prorogato per tutto il 2021. Tra gli emendamenti al decreto Sostegni, approvati dal Parlamento la scorsa settimana, c'è infatti anche la proroga per tutto il 2021 dei cosiddetti 'fringe benefits'. (Adnkronos)

Uno Smart Working che contribuisce al percorso di modernizzazione e trasformazione digitale e organizzativa degli Enti pubblici Grande studioso ed esperto del tema Smart Working, Mariano Corso è stato tra i primi a parlare di questo modello organizzativo rivelatosi fondamentale nel mantenere la continuità operativo di tutte le organizzazioni, pubbliche e private, del nostro paese. (CorCom)

Come funziona il bonus smart working. Il datore di lavoro è libero di scegliere il modo con cui erogare il beneficio: l’unico limite che è posto dalla norma è che debba trattarsi di beni e servizi e non di danaro. (Agenda Digitale)

Bonus smart working, come funziona? Con il nuovo bonus smart working da 516,46 euro, per tutto il 2021, i lavoratori possono acquistare: scrivanie, sedie ergonomiche, prodotti di illuminazione e altro ancora. (InvestireOggi.it)

È stata inserita la proroga per il 2021 e tra gli emendamenti c'è l'aumento a 516,46 euro dei "fringe benefits". È proprio in quest'ottica che la Federlegno Arredo, mesi fa, aveva chiesto che il bonus fosse elevato a mille euro e non a poco più di 500 (ilGiornale.it)