Lavoro, dove è obbligatorio il green pass

Il Tabloid INTERNO

È per questo che si sta dibattendo molto se il green pass debba divenire obbligatorio per tutte quelle persone che lavorano a contatto con il pubblico.

Dal primo settembre 2021 e per il momento fino al 31 dicembre 2021 sono obbligati a possedere il green pass anche docenti, presidi e assistenti tecnici amministrativi delle scuole.

Il ministro della salute Speranza si dice favorevole ad introdurre l’obbligo di green pass anche per coloro che lavorano in azienda (dove attualmente il certificato serve solo per accedere ai tavoli al chiuso delle mense)

Il green pass, infatti, è obbligatorio per accedere a ristoranti al chiuso, musei, palestre, piscine, centri benessere, convegni, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, sale gioco, concorsi pubblici, ma non è specificato se coloro che lavorano in queste strutture siano obbligati a possederlo. (Il Tabloid)

La notizia riportata su altre testate

Pubblicità. Nel piano di 32 pagine, pubblicato oggi, si afferma che il governo “si impegna ad intraprendere qualsiasi azione necessaria per proteggere l’Nhs (il Servizio sanitario nazionale) dall’essere sopraffatto”, ma “le restrizioni economiche e sociali più dannose” verranno prese in considerazione solamente come “ultima possibilità”. (siciliareport.it)

(LaPresse) – “Finché non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio”. Milano, 15 set. (LaPresse)

Giancarlo Gabba lo scriveva un mese prima dell’assassinio di Youns El Boussettaoui. “Finché non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio”. Interviene a questo punto la sindaca Garlaschelli che chiede se non possa chiamare qualche agente della Polizia Locale. (LaPresse)

Il Green pass Covid o i passaporti vaccinali, sebbene al momento esclusi, rimangono “una parte importante del nostro repertorio” e sarebbe “intelligente non escluderli” per accedere a luoghi particolarmente affollati, come i pub. (siciliareport.it)

Si tratta del cosiddetto "Piano B", che prevede l'obbligo di indossare la mascherina, l'introduzione del Green Pass per una serie di luoghi al chiuso e il ricorso allo smartworking. Nel piano di 32 pagine, pubblicato oggi, si afferma che il governo "si impegna ad intraprendere qualsiasi azione necessaria per proteggere l'Nhs (il Servizio sanitario nazionale) dall'essere sopraffatto", ma "le restrizioni economiche e sociali più dannose" verranno prese in considerazione solamente come "ultima possibilità". (SassariNotizie.com)

Il Green pass Covid o i passaporti vaccinali, sebbene al momento esclusi, rimangono "una parte importante del nostro repertorio" e sarebbe "intelligente non escluderli" per accedere a luoghi particolarmente affollati, come i pub. (ROMA on line)