Spezia-Napoli, Demme l'equilibrista si riprende il centrocampo azzurro

ilmattino.it SPORT

Un netto tre a zero che segna la giusta distanza dallo Spezia di Thiago Motta buon lavoro quest'anno e dai cori razzisti che arrivano dagli spalti.

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Nell'ultima partita di campionato il Napoli si apre al ricambio, butta dentro gli equilibristi, dalla panchina al campo, e vince uguale.

Dal coro degli equilibristi esce Diego Demme che segna un gol da calcetto, dopo un dialogo stretto con Petagna che gli alza il pallone, che il tedesco stoppa di. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Io per queste persone non ho pietà, non le perdonerò mai: il perdono non lo meritano! Sugli spalti, infatti, c'è chi ha inneggiato alla scomparsa dell'ex numero dieci partenopeo, venuto a mancare il 25 novembre 2020 in Argentina. (AreaNapoli.it)

Determinati addii potrebbero abbassare l'autostima della squadra e potrebbero esserci diversi" Quest'anno dovremo essere bravi ad inserirci in delle situazioni quando capiteranno e bisognerà farsi trovare pronti se ci porteranno via qualche calciatore. (Fcinternews.it)

La ricostruzione degli incidenti: Inizialmente sono stati alcuni napoletani a scavalcare la recinzione tra il settore ospiti, entrare sul terreno di gioco e provare ad aggredire con cinghie ed aste di bandiere alcuni supporter spezzini nella vicina Curva Piscina. (Tutto Napoli)

Al gol di Politano, al 10' del primo tempo, inizia il lancio di fumogeni, razzi, torce e monetine verso la Curva Piscina occupata dai tifosi napoletani. La rivalità sarebbe legata all'intreccio di alleanze, visto che quelli del Napoli sarebbero (stati) amici di quelli del Genoa. (CalcioNapoli1926.it)

Il gol di Politano dopo 4’ è emblematico: bravo lui a tagliare in velocità, ma il buco nel quale si infila è davvero enorme. Una festa rovinata. (LA NAZIONE)

La polizia è intervenuta con un ’cordone’ per evitare contatti tra le due tifoserie. Altri incidenti sono avvenuti alla stazione, in un pomeriggio dove lo sport è finito davvero in secondo piano (LA NAZIONE)