Iran, arrestata anche la nipote della Guida suprema Ali Khamenei

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Non si fermano le proteste in Iran innescate dalla morte della ventiduenne Mahsa Amini, la ragazza morta perché non indossava bene il velo, e non si fermano gli arresti e la repressione della polizia. Tra gli ultimi manifestanti fermati c’è la nipote della Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei: l’attivista Farideh Moradkhani, è stata arrestata oggi per aver sostenuto le proteste in corso nel Paese da oltre due mesi come riferiscono i media locali e Iran International. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“È un numero impressionante”, dice l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu, Volker Turk, durante una riunione urgente del Consiglio a Ginevra. L'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk: "Presi anche bambini". (LaPresse)

Mondo Iran, le proteste per Mahsa Amini investono tutto il Paese: la mappa (Sky Tg24 )

Lo riferiscono i media locali e Iran International. La donna era già stata incarcerata lo scorso gennaio per aver inviato un messaggio alla vedova dell’ultimo scià, Farah Diba, chiamandola “cara Regina” ed era poi stata rilasciata su cauzione a maggio. (Il Sole 24 ORE)

Lo riferisce lo stesso Consiglio Onu per i diritti umani (LaPresse/AP) – Il Consiglio diritti umani delle Nazioni unite ha deciso di creare una nuova missione di accertamento dei fatti per indagare sulle “presunte violazioni dei diritti umani nella Repubblica islamica dell’Iran legati alle manifestazioni iniziate il 16 settembre del 2022”. (LaPresse)

Tanto che a finire in manette è anche Farideh Moradkhani, nipote della Guida Suprema Ali Khamenei. Secondo il […] (Il Fatto Quotidiano)

In occasione dell'83esimo compleanno di Farah Diba, il 14 ottobre 2021, Farideh aveva inviato un messaggio con una poesia a lei dedicata: «Cara regina e madre della mia patria! So che tornerai e porterai la luce per spezzare l'oscurità della notte», aveva detto lanciando una sfida allo zio e agli ayatollah. (Corriere del Ticino)