Verso la pronuncia della Consulta, cosa chiede il referendum leghista sulla legge elettorale

Il Sole 24 ORE INTERNO

La delega per ridisegnare i collegi. Il punto debole della proposta referendaria leghista infatti è che la legge che ne scaturirebbe non è immediatamente applicabile, fatto che la renderebbe non ammissibile per i giudici costituzionali.

L’accelerazione sulla legge elettorale proporzionale. Per sminare quel referendum e dimostrare alla Consulta che sul sistema di voto sta già legiferando il Parlamento, viene accelerata anche la presentazione della legge elettorale proporzionale che nasce da un primo accordo di maggioranza (ma Leu mantiene “riserve”). (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

In più, ma su questo la Corte chiamata a decidere solo sull'ammissibilità non interverrà, «sarebbero forti i dubbi di incostituzionalità». LEGGI ANCHE --> Referendum, partiti appesi al verdetto della Consulta: può decidere la legislatura. (Il Messaggero)

I partiti politici avevano trovato l’appoggio di otte Consigli regionali, governati tutti dal Centrodestra: Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Liguria (in questo modo avevano evitato la complicata raccolta firme). (il Dolomiti)

Per garantire l’autoapplicatività della "normativa di risulta" - richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. (Giornale di Sicilia)

51/2019 per la ridefinizione dei collegi in attuazione della riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. Gli italiani hanno le idee chiare, settimana prossima lo dimostreranno in Emilia-Romagna mandano definitivamente in pensione il partito democratico e la sua politica da prima Repubblica». (Termoli Online)

Da qui il compromesso accettato dal Pd di un proporzionale con correzioni anti-frammentazione. Come ha spiegato negli ultimi giorni Dario Franceschini, è un sistema che permette la corsa solitaria pur sapendo che dopo le elezioni si dovrà convergere. (Il Sole 24 ORE)

Non si terrà il referendum proposto da otto Regioni guidate dal centrodestra che avrebbe avuto l'effetto di annullare la parte proporzionale della legge elettorale vigente (il 'rosatellum', ndr) trasformandolo di fatto in un sistema maggioritario 'puro'. (Today)