Ratko Mladić condannato in appello per crimini contro l’umanità per la strage di Srebrenica

Fanpage.it INTERNO

La condanna di Ratko Mladić era molto attesa in Bosnia e dai familiari delle vittime presenti all'Aia, nei Paesi Bassi, per seguire il processo

“Mladic non è riuscito a dimostrare che vi siano stati errori nel giudizio di primo grado del Tribunale internazionale” ha sottolineato il giudice leggendo la sentenza.

Per la corte dell’Aia Ratko Mladić è colpevole di genocidio e crimini di guerra, atti disumani, terrore, omicidio, deportazione forzata, presa di ostaggi e altre violazioni contro l’umanità e per lui la pena è l’ergastolo. (Fanpage.it)

Su altri media

La sentenza è definitiva, senza ulteriori possibilità di ricorsi. Respingendo il ricorso della difesa, i giudici dell’Aja hanno confermato le accuse di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità a carico dell’ex capo militare dei serbi di Bosnia, ribadendo il carcere a vita per l’ex generale. (Il Sole 24 ORE)

Nel 2011, alla sua prima udienza nel Tribunale internazionale dell'Aia, aveva sfidato i suoi giudici urlando in aula: "Sono il generale Mladic. (la Repubblica)

Il macellaio dei Balcani condannato anche in appello per crimini di guerra. (LaPresse) – Ergastolo confermato per Ratko Mladic. Era considerato il braccio armato del leader politico dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic, anche lui condannato all’ergastolo (LaPresse)

Responsabile del massacro di Srebrenica del 1995 Il 22 novembre 2017 Mladic era stato condannato all'ergastolo: fra i capi d'accusa anche la responsabilità del massacro di Srebrenica del 1995, il peggiore in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale, quando furono uccisi 8 mila ragazzi e uomini musulmani. (Sky Tg24 )

Il calcio della preistoria, quello di inizio ‘900, vedeva come unico terreno di confronto internazionale i Giochi Olimpici. In semifinale gli azzurri cedettero proprio contro l’Uruguay per 3-2, accontentandosi della finalina per la medaglia di bronzo. (CIP)

La sentenza è definitiva, senza ulteriori possibilità di ricorsi. «Se i giudici si basano sui fatti, abbiamo vinto, se si baseranno su propaganda e luoghi comuni, non avremo possiblità», aveva dichiarato Lukic (Il Messaggero Veneto)