Carlo Vichi, morto il fondatore della Mivar: "Funerali fascisti, come voglio essere seppellito"

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"Per i miei funerali voglio una bara di legno povero in mezzo al nuovo stabilimento.

Miracolo di classe reso possibile dal fatto che il «dittatore» si comportava, 24 su 24, esattamente come i suoi «sudditi».

Vichi avrebbe potuto permettersi un'esistenza da super ricco, eppure ha imposto (a lui e ai suoi cari) una vita francescana.

Anche quando, dal 2013, la Mivar chiuse sotto il peso della concorrenza dei giganti dei «pixel asiatici»"

21 settembre 2021 a. (Liberoquotidiano.it)

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L’uomo è nato nel 1923 a Montieri, in provincia di Grosseto, per poi trasferirsi a Milano e conseguire il diploma in elettrotecnica. L’azienda all’inizio produce artigianalmente radio a valvole. (Notiziario Finanziario)

È mancato Carlo Vichi, il re italiano dei televisori. Mivar è però rimasto sinonimo di italianità, di convinzione, di coraggio e di talento che Carlo Vichi ha impersonato. (iGizmo.it)

Vichi era nato nel 1923 a Montieri, in provincia di Grosseto, ma era cresciuto a Milano. Nello stabilimento di Abbiategrasso, in cui lavoravano un migliaio di dipendenti, si producevano tv con tecnologia e componenti tutti italiani. (Largo Consumo)

Nello stabilimento di Abbiategrasso, in cui lavoravano un migliaio di dipendenti, si producevano tv con tecnologia e componenti tutti italiani. La Mivar, fondata nel 1945 per la produzione di radio a valvole, era via via cresciuta con la produzione di televisori grazie al boom degli anni ’70-’80. (Roccarainola.net)

Iniziò la sua esperienza lavorativa verso l’inizio degli anni quaranta riparando radio in camera da letto (giovandosi del suo diploma di perito elettrotecnico). Da allora Vichi si dedicò alla progettazione di mobili, più precisamente, tavoli con sedie estraibili destinati ai luoghi pubblici (Booble Italia)

Carlo Vichi si è spento ieri all’età di 98 anni, dopo una lunghissima carriera dedicata a portare l’innovazione tecnologica in Italia. In molti di voi conosceranno la Mivar e i più grandi di sicuro avranno avuto in casa una delle loro TV a tubo catodino. (Gametimers)