L’omaggio della Rai a Battiato: la sua vita diventa un docu-film, “Il coraggio di essere Franco”

A un anno dalla morte, il 18 maggio 2021, la Rai gli dedica infatti “Il coraggio di essere Franco”, che andrà in prima serata su Rai Documentari il prossimo mercoledì, 18 maggio.

E la sua vita, per questo, diventa un docu-film.

15 Maggio 2022 15:56. La Rai dedica a Battiato, a un anno dalla sua morte, il docu-film “Il coraggio di essere Franco”. La sua storia, il suo talento, hanno dato un contributo importantissimo alla musica e alla cultura italiana. (StrettoWeb)

Ne parlano anche altri media

Prevista anche una veleggiata che, in qualche modo si ricollega ad una delle canzoni più celebri del maestro ripostese: “Bandiera Bianca”. Tutto pronto a Riposto per l’avvio di una serie di eventi in ricordo dell’artista ripostese Franco Battiato, ad un anno dalla sua morte. (Gazzettinonline)

Dove e come vederlo. Il docu-film va in onda in tv il 18 maggio alle 21.20 su Rai 1 Si sa solo che è stato malato per diverso tempo, e da molto ormai non si vedeva più in giro. (QuiFinanza)

Con la voce narrante di Alessandro Preziosi, il documentario cerca di restituire anche un ritratto intimo dell’artista, grazie al racconto della nipote Cristina Battiato e al materiale inedito degli archivi fotografici della famiglia, della Rai, della Cineteca di Bologna, della Universal Music, nonché alle riprese esclusive nelle case di Milano e Milo in Sicilia, oltre che nei luoghi della spiritualità così profondamente cara a Battiato (ilmessaggero.it)

Lo spunto all’iniziativa della Biblioteca è probabilmente arrivato dalla pubblicazione del libro “La scomparsa misteriosa e unica di Franco Battiato”, a opera di Vincenzo La Monica e Giuseppe Piccinno, che sarà presentato mercoledì 18, alle 18. (RagusaOggi)

Docente di Conservatorio, tastierista e programmatore, Privitera ha seguito Franco Battiato per oltre trent’anni nelle tournée in giro per il mondo e ha impaginato uno spettacolo-tributo a lui dedicato. (Giornale di Sicilia)

“Ti cito una frase che chiude “Acque perpetue”, in cui ho dato un mio parere su cosa vuol dire scrivere: E così ti accorgi che scrivendo talvolta ti senti medico, talvolta avvocato, commissario, giornalista, imprenditore e scrittore: puoi svolgere qualsiasi mestiere (Sardegna Reporter)