Spike Lee: niente scuse per la gaffe di Cannes

Spike Lee non è intenzionato a chiedere scusa per la clamorosa gaffe al Festival del Cinema di Cannes.

Julia Ducournau è la seconda donna a vincere il prestigioso premio nei 74 anni di storia del festival

La presentatrice in realtà aveva chiesto al cineasta di annunciare il vincitore della prima categoria in scaletta.

Pur consapevole di aver fatto un «pasticcio», Spike non chiederà venia per quanto accaduto. (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

uinzaine des Réalisateurs. di Alfonso Rivera. 21/07/2021 - CANNES 2021: Il film dell'uruguaiano Manuel Nieto Zas racconta il rapporto speciale, complesso e ambiguo tra un giovane uomo ricco e uno dei suoi sudditi. (News - Cineuropa)

Unico riconoscimento all’Italia è stato il “Label Europa Cinemas Cannes” della sezione “Quinzaine des Realisateurs” per Jonas Carpignano per il film “A Chiara” Né, d’altra parte, poteva essere altrimenti con tre francesi in giuria e sette film francesi in concorso. (Dailycases)

Cinéma des Antipodes mira a far conoscere la produzione cinematografica e audiovisiva australiana e neozelandese e, più in generale, la “Cultura degli antipodi”. Vai: Otto registe per una donna maori. Del tutto diverso Vai, che racconta il viaggio di emancipazione culturale di una donna nel corso della sua vita. (Taxidrivers.it)

Il red carpet in formato live è tornato con il Festival di Cannes di questo strano luglio, e ha dato al mondo due settimane di glamour e lusso. Regina King e Tonya Lewis Lee, la produttrice e moglie di Spike Lee, erano solo due delle donne che si sono fatte notare con pezzi della futuristica collezione Holographique di Boucheron. (Vogue.it)

Al Festival di Cannes 2021 è stata assegnata anche una Palma d’oro alla carriera per il regista italiano Marco Bellocchio, premiato dal collega Paolo Sorrentino. Non poteva mancare una particolare tributo all’attrice Tilda Swinton, che ha sorpreso tutti sia sul red carpet sia per la sua capacità di trasformarsi. (CORRIERE DEL GIORNO)

Per 12 giorni, la manifestazione ha celebrato il grande cinema internazionale, attraverso la scoperta di nuovi titoli, incontri e condivisioni. Vincitore della Palma d’Oro è stato “Titane” di Julia Ducournau, mentre il Grand Prix è stato assegnato (ex aequo) a “Ghahreman” di Ashgar Farhadi e a “Hitty n°6” di Juho Kuosmanen. (Arteventi News)