Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Biden, al G7 nuove misure contro la Russia. Lituania: Kaliningra…

la Repubblica INTERNO

Da Bruxelles filtra la notizia che il caso Kaliningrad finirà sul tavolo del summit Ue di giovedì e venerdì.

Guerra Ucraina - Russia: diretta no stop

Allarme a Zaporizhzhia, dove il sindaco annuncia su Twitter che alcuni lavoratori della centreale nucleare sono stati sequestrati dai russi a Enerhodar, città nella stessa regione.

Cinque donne risultano uccise da colpi di mortaio nel villaggio di Pryshyb, nel distretto di Izyum. (la Repubblica)

Su altri media

«Questa è «la fine del "mondo russo" in Ucraina e dell'era della lobby russa in Europa», ha commentato Mykhailo Podolyak, consigliere del premier ucraino Volodymyr Zelensky. «Una decisione storica», ha commentato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. (Ticinonline)

Ore 09:55 - Nuovo attacco di Medvedev: «I leader europei sono scesi in basso» «Comunico da molto tempo con i leader stranieri e vedo quanto è sceso in basso il livello dei politici occidentali. Per quanto riguarda Bunge, le sue strutture sono state «colpite durante gli ultimi attacchi russi nella regione», ha detto una portavoce (Corriere della Sera)

"I leader dei Paesi Ue hanno deciso di concedere lo status di candidati Ue per Ucraina e Moldavia. A fornire la valutazione parlando con la Cnn sono stati due funzionari statunitensi a conoscenza diretta delle valutazioni dell'intelligence americana. (Liberoquotidiano.it)

E il sindaco di Enerhodar, Dmytro Orlov, denuncia al Guardian il rapimento di alcuni concittadini, che lavoravano alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: “Il luogo in cui si trovano alcuni di loro è ignoto. (OGGI)

Joe Biden, è stato detto anche, “proporrà una nuova serie di misure per aumentare la pressione sulla Russia. Sul fronte di guerra, intanto, i raid russi di ieri sulla regione di Kharkiv ha causato la morte di 10 civili e altre vittime si sono registrate a Zolochiv e a Chuguey. (L'Unione Sarda.it)

«Fate parte della nostra famiglia europea e la decisione di oggi dei leader lo conferma». Il riferimento è alla disputa storico-identitaria che contrappone bulgari e macedoni, con i primi che si sono finora messi di traverso rispetto all’apertura dei negoziati con Skopje (ilgazzettino.it)