Atletica, Italia in chiaroscuro a Oregon 2022

Il Quotidiano Italiano - Nazionale SPORT

Con l’oro conquistato da Massimiliano Stano nella marcia, si è conclusa la spedizione dell’Italia ad Oregon 2022.

L’atleta di origini pugliesi, dopo l’oro alle olimpiadi di Tokyo dell’anno scorso, si riconferma al vertice della specialità.

Finale sfiorata anche per Larissa Iapichino, che non riesce a qualificarsi nel lungo per soli 4 cm

Ai Mondiali di atletica leggera, gli azzurri hanno conquistato due medaglie: il bronzo di Elena Vallortigara nel salto in alto e, appunto, l’oro di Massimo Stano nei 35km. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Ne parlano anche altri media

Agli inizi degli anni ’80 ha voluto confrontarsi con le grandi varietà francesi e le degustazioni in giro per il mondo Il conte Lucio Tasca d’Almerita, l’ambasciatore del vino siciliano nel mondo, aveva 82 anni. (Quotidiano di Ragusa)

Un campione umile, Massimo Stano, che ha faticato senza mai arrendersi; che partendo da outsider è riuscito ad imporsi prima nelle Olimpiadi ed ora anche ai mondiali di marcia. shadow. Massimo Stano. Ad ogni successo di Massimo Stano è tutta la Puglia ad esultare, in particolare la sua Palo del Colle (Bari). (Corriere del Mezzogiorno)

Per lui anche un ottimo riscontro cronometrico con 2h23’14”, nuovo record italiano sulla distanza. Per trovare un italiano sul gradino più alto del podio mondiale bisogna andare parecchio indietro nel tempo, fino a Parigi 2003, quando vinse Giuseppe Gibilisco (Poliziamoderna.it)

Massimo Stano ha scritto due pagine memorabili del nostro sport. Mondiali di Atletica Stano e Vallortigara: per l'Italia è il miglior risultato da Parigi 2003 10 ORE FA (Eurosport IT)

Il ruolo del presidente è mettere in condizione il settore tecnico di rendere al meglio, e per questo abbiamo investito molto: se i ragazzi vanno bene è merito loro, se vanno male è colpa mia", ha detto ancora Mei. (Tiscali)

Dopo la sbornia dorata di Tokyo 2021 c’era il pericolo di ritornare con i piedi per terra e nell’impatto schiantarsi di delusione. Dopo il quarto posto di Gianmarco Tamberi nel salto in alto e il tonfo piuttosto clamoroso della 4×100 eravamo già pronti alla bocciatura. (Il Fatto Quotidiano)