Ganimede, satellite di Giove, visto dalla sonda Juno

Ganimede per la sonda Galileo (Wikipedia). Dalle immagini di Juno sarà possibile conoscere molti dettagli di questo interessante corpo celeste che custodisce grandi quantità di acqua ghiacciata.

Le foto mostrano dettagli della superficie ghiacciata ricca d'acqua tra cui crateri e lunghe strutture che potrebbero essere i segni lasciati da movimenti tettonici.

Juno è arrivato a destinazione nel 2016 e continuerà a raccogliere dati almeno fino al 2025 grazie ai suoi nove strumenti di bordo

Transitato a poco più di mille chilometri dalla superficie, Juno è stato il mezzo spaziale più vicino dai tempi della sonda Galileo, che incontrò il grande satellite gioviano nel maggio del 2000. (laRegione)

Ne parlano anche altri media

La sonda ha scattato queste immagini da poco più di mille chilometri, regalando agli scienziati foto dettagliatissime dei crateri e dei misteriosi canali di Ganimede, forse dovuti a movimenti tettonici. (Il Messaggero)

La missione è stata lanciata nel 2011 con lo scopo di studiare Giove e alcuni dei sui principali satelliti tra cui appunto Ganimede, studiato per la prima volta da Galileo Galilei nel 1610. Crateri e lunghe strutture che potrebbero essere i segni lasciati da movimenti tettonici: appare così la superficie ghiacciata di Ganimede, la più grande luna di Giove e del Sistema Solare, nelle immagini più dettagliate di sempre, catturate dalla sonda Juno della Nasa nel passaggio ravvicinato del 7 giugno. (Giornale di Sicilia)

Immagini di Ganimede catturate dalla NASA Juno. Giunone NASA è riuscito ad avvicinarsi alla luna più grande di Giove (e anche più grande del pianeta Mercurio), Ganimede, catturando con successo immagini particolarmente dettagliate. (HamelinProg)

KEYSTONE/AP sda-ats. Questo contenuto è stato pubblicato il 09 giugno 2021 - 12:10. (Keystone-SDA). Sono arrivate dalla sonda Juno dell'agenzia spaziale statunitense Nasa le prime immagini di Ganimede, il più grande satellite di Giove e del Sistema solare. (tvsvizzera.it)

La navicella invierà più immagini dal volo di Ganimede nei prossimi giorni, con le immagini iniziali di JunoCam disponibili Qui. “Questa è la navicella spaziale più vicina a questa luna gigante in un’intera generazione”, ha affermato il ricercatore principale di Juno Scott Bolton del Southwest Research Institute di San Antonio. (Conca Ternana Oggi)

L’ultima volta che un’astronave si è avvicinata così tanto è stata nel 2000, quando la navicella spaziale Galileo della NASA è entrata nella luna più grande del nostro sistema solare. “Questa è la navicella spaziale più vicina a questa luna gigante da una generazione”, ha detto il ricercatore principale di Juno Scott Bolton del Southwest Research Institute di San Antonio. (SanSeveroTV)