Facebook Messenger e WhatsApp in declino in Belgio | iHLN

CiSiamo.info ESTERI

Tuttavia, Facebook e WhatsApp stanno perdendo il loro posto nel nostro Paese.

MS-TEAMS, Facebook Messenger e Zoom sono utilizzati a livello professionale dal 40 al 50 percento degli intervistati

Anche quando le app vengono utilizzate per uso professionale, WhatsApp viene utilizzato più spesso (60 percento).

Ieri Facebook, WhatsApp e Instagram sono stati down per ore e molti belgi senza dubbio si sono grattati i capelli: e adesso?

Nel 2019 e nel 2020, ad esempio, dall’89 al 94 percento degli intervistati utilizzava ancora WhatsApp e il 77 percento era Facebook Messenger. (CiSiamo.info)

Ne parlano anche altri giornali

Il prolungato e diffuso black out di Facebook Instagram e WhatsApp poteva essere evitato e invece la smania monopolistica di Zuckerberg ha costruito un sistema così accentrato da diventare interdipendente pure negli errori e nei fallimenti. (Domani)

Social network, il down di ieri della galassia Zuckerberg gli costa 6 miliardi di dollari. Ieri l’ecosistema di Mark Zuckerberg è andato in crash, facendogli perdere circa 6 miliardi di dollari. Possibile mai che queste ore di buio social vengano derubricate da Zuckerberg ad una banale interruzione, dovuta ad un semplice errore interno. (GonfiaLaRete)

Ha rimedi erboristici per diabete, epatite, cancro, leucemia, fibrosi. damsel walmper Rapporto sull'esperienza sul trattamento dell'herpes Mi è stato diagnosticato l'herpes genitale per 2 anni e sto cercando una cura. (Sputnik Italia)

Sono almeno due le considerazioni che ora si possono fare sul lungo blackout che lunedì sera ha interessato i servizi online di Facebook: la prima è che senza social network ci sentiamo perduti e spaesati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Coloro che non amano ascoltare le note vocali o anche coloro che non possono ascoltare le note vocali, potranno usufruire di una funzione che – sfruttando un algoritmo – si impegna a trascrivere in testo il contenuto delle registrazioni. (Tecnoandroid)

«Siamo consapevoli che alcune persone hanno problemi ad accedere alle nostre app e ai nostri prodotti. Stiamo lavorando per riportare le cose alla normalità il più rapidamente possibile e ci scusiamo per gli eventuali disagi», ha scritto Andy Stone, manager della comunicazione di Facebook che, ironia della sorte, per comunicare lo stallo dell’impero di Zuckerberg ha dovuto utilizzare Twitter (La Nuova Sardegna)