Al via il Salone del Libro di Torino. Mattarella: "Libro bene inestimabile"

Mattarella: "Libro bene inestimabile" Per cinque giorni e cinque notti Torino diventa la capitale mondiale della cultura, con autori da tutto il mondo.

Vita Supernova è l'edizione numero 33, la prima in autunno Al via il Salone del Libro di Torino.

Così il Capo dello Stato,, nel messaggio agli organizzatori del Salone del Libro che apre oggi a Torino.

Così il ministro della Cultura, presente all'inaugurazione del Salone del libro di Torino

"È primo evento internazionale di questa portata dedicato al libro - ha detto - e Torino e l'Italia fanno da apripista. (Rai News)

La notizia riportata su altri media

In ventiquattro pagine tutto sul Salone del Libro, edizione numero 33, che si apre oggi, giovedì, al Lingotto: oggi in edicola i lettori di Repubblica Torino troveranno anche l'album "Torniamo a leggere", supplemento gratuito che è una vera e propria bussola per chi si appresti a partecipare a quella che il direttore di Librolandia, Nicola Lagioia, in un'intervista contenuta nell'album stesso, definisce "l'edizione più ricca di sempre". (La Repubblica)

"Il libro è un bene inestimabile per l'umanità, un prezioso e irrinunciabile veicolo di conoscenza, bellezza, confronto, crescita civile”, è invece il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, agli organizzatori. (Sky Tg24 )

Pensavamo che sarebbe stato un Salone italiano e sarà il più internazionale di sempre». Leggi anche Mantova: parte la Scuola del libro per i ragazzi. «Non abbiamo mai pensato a un Salone dimezzato», aveva spiegato giorni fa lo stesso direttore Lagioia. (Io Donna)

Sabato 16 ottobre è prevista la presentazione ufficiale del programma “Vibo Capitale Italiana del Libro 2021”. La tematica di quest'anno è “Vita Supernova”, dedicata alla celebrazione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta, Dante Alighieri. (Il Lametino)

Solo riattraversando ciò che è stato supereremo le nostre ferite. Dobbiamo proclamare e affermare i nostri valori" (La Stampa)

La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato I perché dei nostri lettori. “ Leggo La Stampa da quasi 50 anni, e ne sono abbonato da 20. (La Stampa)