Coronavirus, perché il «lockdown» potrebbe non funzionare in India

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera ESTERI

Quello che non è chiaro, perché il premier non lo ha spiegato, è come faranno gli indiani ad approvvigionarsi.

Divieto assoluto di varcare la soglia domestica, ha ribadito subito dopo in un tweet, a scanso di equivoci.

Per loro stare a casa non è un’opzione se non vogliono morire di fame prima che per il virus.

Il fatto è che sono centinaia di milioni le persone in India che vivono di stenti, costrette ogni giorno a uscire di casa per procurarsi da vivere. (Corriere della Sera)

Su altre testate

"Restate a casa - ha detto il premier - è l'unico modo per fermare il virus". Il lockdown, ha aggiunto Modi, durerà 21 giorni. (San Marino Rtv)

Nel distretto di Nagpur (Maharashtra), ad esempio, pare che la polizia abbia costretto le persone a fare squat e flessioni sulla strada per punizione. L'emergenza coronavirus sta spaventando tutto il mondo e i provvedimenti per combattere la diffusione del contagio stanno diventando sempre più stringenti ovunque. (105.net)

Saranno garantiti solo i servizi essenziali. Le misure riguardano oltre un miliardo di persone, circa il 90% della popolazione indiana, numeri che le rendono le più ampie per ora imposte a livello mondiale. (Rai News)

Lo ha annunciato ora il premier Narendra Modi al Paese. Questo è il momento di rafforzare ancora e ancora la nostra risolutezza” ha dichiarato Modi rivolgendosi al popolo indiano. (Startmag Web magazine)

Rincarano la dose con bastonate e flessioni, pene che dovranno scontare i cittadini più refrattari al pari degli automobilisti insolenti. In India potrebbero esserci 300 milioni di contagiati, a maggior ragione la stretta per fronteggiare il COVID-19 deve essere ancor più massiccia. (CalcioToday.it)

“Il mio consiglio è: state a casa ed evitate di socializzare”, suggerisce il card. Dalla scorsa notte tutta l’India è in “lockdown” (in isolamento totale) per 21 giorni per provare a contenere il contagio da coronavirus. (Servizio Informazione Religiosa)