Greco attacca Davigo ma parla al Csm e alle correnti

Domani INTERNO

Il primo è l’ex collega di Mani Pulite Piercamillo Davigo, che secondo Greco ha diffuso i verbali segreti perché «era nel suo interesse» e non perché aveva a cuore le sorti del procedimento.

Il sottinteso sembra far riferimento alla volontà di Davigo di danneggiare il consigliere del Csm Sebastiano Ardita, citato nei verbali, con cui era entrato in scontro.

La sua invettiva poi ha un neo di fondo, visto che l’accusa mossa a Davigo e Storari è di non aver rispettato le regole

Greco definisce il suo atto «irresponsabile» e la sua condotta fuori dal rispetto di tutte le regole. (Domani)

Se ne è parlato anche su altre testate

Caso Amara, Davigo e i verbali diffusi dalla segretaria: la sua versione smentita da un'altra collaboratrice di Giuliano Foschini. (ansa). Durante l'nterrogatorio, l'ex pm di Mani pulite spiega che Marcella Contraffato non sapeva dove fossero custodite le carte, ossia in "un cassetto in basso" della scrivania del suo ufficio. (la Repubblica)

di Giovanni Bianconi. L’interrogatorio di Piercamillo Davigo, ex pm di Mani Pulite ed ex membro del Csm, davanti ai pm di Roma. Poi la donna ha aggiunto: « So che anche la Contrafatto era a conoscenza dei verbali . (Corriere della Sera)

Secondo la Procura, Contrafatto avrebbe inviato i verbali prima per evitare che Davigo decadesse dal Csm, per via della pensione. Lo spiega Giulia Befera, l’altra segretaria di Davigo, che al consiglio era entrata proprio grazie a una “raccomandazione” della Contrafatto. (TGNEWS24)

Befera ha anche detto che Contrafatto conosceva la posizione dei verbali consegnati da Paolo Storari a Davigo all’interno dell’ufficio del magistrato. La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marcella Contrafatto, l’ex segretaria di Piercamillo Davigo, accusata di aver fatto uscire i verbali sulla loggia Ungheria. (Domani)

Questo processo comincia con Mani pulite? Sponsor by. Mattia Feltri sulla prima pagina della Stampa torna ancora sullo scontro tra due storici procuratori del vecchio pool di Mani pulite, Francesco Greco e Piercamillo Davigo (TGNEWS24)

Secondo la ricostruzione fatta dai pm romani, Davigo con le spedizioni nomine dei verbali di Piero Amara, ex legale dell’Eni, non c’entra nulla. «Davigo – aggiunge l’ex assistente – mi disse che ne aveva parlato con il vicepresidente del Csm», ovvero David Ermini, «e so che anche la Contrafatto era a conoscenza dei verbali. (Il Dubbio)