Caso Scurati, lo scrittore: "Trattato da estorsore". Il sindacato Usigrai: "Controllo

LAPRESSE INTERNO

Ieri lo scrittore campano a 'La Repubblica delle idee' a Napoli: "Mi hanno disegnato un bersaglio intorno alla faccia" “Io sono contro qualsiasi tipo di censura. Se in una trasmissione Rai qualcuno vuole dire alcune cose, anche critiche verso esponenti del governo, deve essere libero di farlo. Poi il telespettatore giudicherà. Così come è sbagliato dire ‘cacciamo una giornalista’ dalla Rai perché si è espressa contro l’aborto”. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri media

– “In queste ore in cui si susseguono notizie inverosimili e ricostruzioni surreali, mi trovo costretto ad intervenire per cercare di frenare l’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai. (Agenzia askanews)

Ed è esploso un caso… Classe 1969, Antonio Scurati, deve il suo successo più recente al Premio Strega ottenuto per il romanzo storico su Mussolini intitolato “M. Ma qualcosa è andato storto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il direttore generale parla di "ennesimo attacco strumentale al servizio pubblico" e di "notizie inverosimili e ricostruzioni surreali". "Mi trovo costretto - afferma - ad intervenire per cercare di frenare l'ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai". (Sky Tg24 )

Il caso Antonio Scurati, la presunta censura e qualche considerazione

Il direttore generale dell’azienda pubblica radiotelevisiva Giampaolo Rossi scende in campo in prima persona sulla vicenda del monologo di Antonio Scurati, non andato in onda su Rai3. Basta con le aggressioni. (Corriere Roma)

«Effetto monologo in Basilicata». È quanto si legge sui profilo X e Instagram di Atreju, festa di FdI. «Basilicata: stravince il centrodestra», si legge in una card, «non ci hanno visti arrivare perché impegnati a rileggere il famoso monologo» (di Antonio Scurati, ndr). (Corriere della Sera)

Alla RAI sanno come trasformare, una Zucca e dei Topolini in una Carrozza con Cavalli, per permettere a Cenerentola di andare al grande ballo a Corte. CATANIA – Antonio Scurati non è Alekos Panagulis, ovviamente. (Livesicilia.it)