Massimo Bochicchio, ai periti le indagini per chiarire le cause dell’incidente

Corriere Roma INTERNO

Dove andava Bochicchio di domenica nonostante fosse ai domiciliari

Il computer di Bochicchio sequestrato, a caccia di indizi A giorni l’analisi della attrezzatura informatica sequestrata nell‘abitazione del broker potrebbe rivelare strategie e intenzioni di Bochicchio.

Unica traccia che confermerebbe la sua identità è il braccialetto elettronico dell’autorità giudiziaria che gli è stato rinvenuto indosso. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altre testate

Pare che dovesse dei soldi ad alcuni esponenti della cosca mafiosa palermitana dei Santapaola. La Procura sospetta che domenica abbia incontrato proprio uno di questi venti (IlNapolista)

B., soggetto vicino alla cosca mafiosa Santapaola”. Nella vicenda di Massimo Bochicchio mancava solo la mafia. (OGGI)

«Massimo sapeva qualsiasi cosa e soprattutto conosceva chiunque. Amici che gli hanno affidato anche tanti soldi. (ilmessaggero.it)

Dove sono finiti i soldi che avrebbero dovuto tacitare i clienti e alleggerire in cambio la sua posizione giudiziaria? In un appunto della Finanza emerge che «Massimo Bochicchio sarebbe stato coinvolto in una vicenda dai profili fraudolenti — si legge — per conto di persone vicine alla cosca mafiosa dei Santapaola» (Corriere Roma)

Sono state disposte rogatorie nei diversi paesi in cui Bochicchio ha fatto affari, o ha vissuto: dal Regno Unito agli Usa, dall’Indonesia alla Cina Bochicchio scrive di avere avviato «la connessione alla piattaforma» e dice di essere «in attesa della notifica della conferma relativa al secondo trasferimento». (ilmattino.it)

Il giudice, però, lo aveva punzecchiato così: «Vabbé, questa però non è gente brutta brutta. Nonostante ciò, il broker era rimasto evasivo: «Non ce l’ho mai avuto io un cliente brutto, signor giudice, mai. (ilmattino.it)