Sorpresa a Pompei: dagli scavi una tartaruga col suo uovo

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La Stampa INTERNO

Sorpresa a Pompei: dagli scavi una tartaruga col suo uovo. Il carapace quasi intonso, la testa intatta come la coda e una delle zampette: è una piccola tartaruga di terra, conservata con il suo uovo mai deposto.

Si tratta dell'ultima sorpresa di Pompei, come spiegato dal direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel.

"Questo ritrovamento apre una finestra sugli ultimi anni di vita della città", ha spiegato. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

e prima della fatidica eruzione del 79 d. In particolare, quest’anno nelle botteghe aperte sul lato sud-orientale delle terme lungo via dell’Abbondanza e vicolo del Lupanare sono emersi i resti di una sontuosa domus con raffinati mosaici e pitture parietali, risalente al I sec. (ilmessaggero.it)

ANSA/Ciro Fusco | Il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, in occasione della scoperta della tartaruga, Pompei, 24 giugno 2022. ANSA/Ciro Fusco | Tartaruga trovata intatta dopo 2 mila anni, Pompei, 24 giugno 2022. (Open)

E' una piccola tartaruga di terra, incredibilmente conservata con il suo uovo mai deposto, l'ultima sorpresa di Pompei che l'ANSA documenta in anteprima. Trumper e Giglio non hanno dubbi: "Qui si costruiva senza sosta e si guardava con fiducia al futuro (Trentino)

Sembrerebbe essere una tartaruga di terra di piccole dimensioni, quella scoperta a Pompei. Il carapace rinvenuto in condizioni quasi perfette presentava, ancora in uno stato intonso, sia la testa, che la coda e solo una delle quattro zampe. (Nanopress)

Non è il primo ritrovamento di testuggini a Pompei, ma solitamente sono state rinvenute all’interno di giardini o aree interne a ricche domus, come ad esempio la casa di Giulio Polibio. La testuggine aggiunge un tassello a questo mosaico di relazioni tra cultura e natura, comunità e ambiente che rappresentano la storia dell’antica Pompei (Cronache Campania)

Una dimora. di assoluto pregio, sottolineano Marco Giglio dell'Orientale e Monika Trumper dell'Università di Berlino, che tra saloni e cortili si estendeva per oltre 900 metri quadrati in un quartiere centralissimo della città. (Avvenire)