Germania, 156 vittime ancora incerto il numero dei dispersi. “Non ci fermeremo fin quando non li avremo ritrovati tutti”

La Gazzetta di Mantova ESTERI

«Sarà necessario molto tempo prima che la gente potrà dire “riconosco la mia terra”» ha continuato la premier sottolineato che la popolazione dovrà mostrare la sua «forza per un lungo tempo» prima che si possa completare la ricostruzione.

Merkel ha promesso «aiuti immediati» e ha detto «La lingua tedesca ha a stento parole per descrivere la devastazione che qui si è abbattuta

Anzi, continua a crescere, dopo le devastanti alluvioni che nei giorni scorsi hanno colpito l'Europa occidentale. (La Gazzetta di Mantova)

Se ne è parlato anche su altri giornali

– BERLINO, 18 LUG – “Immagini spettrali”. “Grazie a Dio il nostro Paese può far fronte a quello che è accaduto finanziariamente, e noi provvederemo a stretto giro”, ha aggiunto (la voce d'italia)

“La Germania è un Paese forte”, ha detto la cancelliera, chiedendo anche ai cittadini donazioni economiche per le persone colpite dal disastro. Lo ha detto Angela Merkel, prendendo la parola ad Adenau con la ministra presidente della Renania Palatinato, una delle regioni tedesche più colpite dalle alluvioni. (Agenpress)

Noi contrasteremo questa violenza della natura, nel breve, ma anche nel medio e nel lungo periodo” E Angela Merkel non a caso visitando Adenau e dintorni (uno dei luoghi più colpiti) ha parlato di “immagini spettrali”. (ART News - Agenzia Stampa)

In Belgio, intanto, il totale dei morti si mantiene invariato a quota 27, per un totale di 183 in Europa. “Siamo al vostro fianco, come Stato e come Regione”, ha detto Merkel rivolgendosi alla comunità, e le istituzioni, ha promesso, lavoreranno mano nella mano. (OggiNotizie)

È stata accolta da Malu Dreyer, il governatore del Land della Renania-Palatinato, e i due hanno chiacchierato con la gente del posto e i funzionari coinvolti nelle operazioni di recupero. Maltempo in Germania, Angela Merkel visita il villaggio di Schuld 18 luglio 2021. (Il Sole 24 ORE)

letti di cartone del Villaggio olimpico di Tokyo erano stati definiti 'anti-sesso' al fine di evitare il più possibile il contagio di coronavirus all'interno di quella che dovrebbe essere la 'bolla' più sicura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 quelle che saranno ricordate per essere state le prime posticipate della storia. (Yahoo Notizie)