Afghanistan, a che punto siamo?

left ESTERI

Del resto per Mosca e Pechino i diritti umani sono da sempre una “questione interna” in cui non mettere bocca.

La Grecia l’ha già fatto con la Turchia e la Lituania si sta preparando a farlo per difendersi dalla pressione della Bielorussia.

E come al solito sulla pelle dei disperati si gioca una guerra diplomatica in cui si vorrebbe imporre la propria visione del mondo

«La situazione in Afghanistan è disastrosa. (left)

Se ne è parlato anche su altri media

Tutto questo oggi accade perché, come scrive Stabile, "anche i Talebani hanno bisogno del mondo!". Prevede il "baad", il matrimonio combinato per risolvere le dispute fra famiglie, e il "badal" lo scambio di spose fra due clan. (InchiostrOnline)

A due mesi esatti dalla caduta di Kabul, i Talebani cercano ancora il riconoscimento del loro governo e i soldi che non hanno. Guidata dal ministro degli Esteri del governo afghano a interim, il mawlawi Amir Khan Muttaqi, la delegazione dei Talebani ha incontrato esponenti del governo turco. (Il Manifesto)

Politica, attivista, Ghafari è stata eletta sindaco di Maidan Shahr, cittadini non lontana da Kabul, all'età di 26 anni. Ospite del festival 'State of Europe', Ghafari pone l'accento sulla necessità di aiutare chi, in Afghanistan, è rimasto. (Gazzetta di Parma)

Ieri a Kabul è stato assassinato un interprete afghano che aveva lavorato per gli olandesi in una missione internazionale. È così che è finito nella lista di evacuazione olandese (+31mag.nl)

Leggere questo libro permette la comprensione di un grande Paese misconosciuto, ma dalla civiltà millenaria Serata interessante, presso la Libreria Belgravia di Torino, in compagnia di Maria Morigi che ha presentato il suo “Afghanistan” con ferma pacatezza, evitando ogni implicazione politica o partito preso. (AgoraVox Italia)

@Croce Rossa Italiana. Nazila parla al presente quando, col capo coperto da un hijab blu, dice che nella sua città, Kabul, in Afghanistan, è un'insegnante. 1 / 9 Chevron Chevron Foto: Stefano Schirato Alcuni profughi ospitati al centro di Avezzano provano le scarpe ricevute in dono dalla Croce Rossa Italiana. (Vanity Fair Italia)